Salvini sgombera campo rom: “vadano in affitto” ma il M5s s’indigna e dichiara guerra.
Lo sgombero del campo nomadi di Giugliano in Campania sta suscitando molto clamore.
Il Movimento 5 stelle teme che possano registrarsi altre proteste come quelle di Casal Bruciato e Tore Maura a Roma, così ha presentato una interrogazione al ministro dell’Interno Salvini per fermare l’operazione.
I grillini hanno tuonato: “È grave che sia stato previsto uno sgombero di un campo così popolato senza che fosse stata prima individuata una soluzione abitativa alternativa”.
Matteo Salvini, però, non intende fare alcun passo indietro:
“Sarebbe un pessimo esempio anche per gli italiani perbene che, con sacrificio, pagano l’affitto o il mutuo…”.
Tutto è nato lo scorso 10 Maggio, quando il campo rom di via Vicale è stato sgomberato. Circa 450 nomadi si sono sistemati nelle auto parcheggiate in zone fatiscenti delle periferie di Napoli e Caserta.
La situazione è stata denunciata così dalla deputata pentasellata Sarli:
“Quasi la metà sono bambini al di sotto dei dodici anni che vivono, ormai da settimane, senza acqua né energia elettrica, in un gravissimo stato di degrado e di abbandono. Mancano i servizi essenziali e il Comune di Giugliano, ad oggi, li ha forniti solo di sei bagni chimici è una condizione insostenibile per qualsiasi essere umano”.
Da giorni, ormai, il Viminale è stato preso di mira da tutto il Movimento 5stelle
“Come è possibile che non ci sia posti il problema di dove andassero a finire tutte queste famiglie con i loro bambini?”, ha affermato la deputata Gilda Sportiello. “Come è possibile – ha insistito – che nessuno abbia pensato anche alla tensioni sociali che un gesto del genere avrebbe creato?”.
Per il ministro degli Interni, però, è arrivata l’ora di far valere la legalità:
“Mi piace pensare a un Paese dove le regole valgono per tutti. Chi vuole un alloggio può acquistarlo, affittarlo, fare domanda per una casa popolare. Non è ammissibile vivere nell’illegalità e poi pretendere che lo Stato ti regali una sistemazione alternativa”.
Così conclude con una stoccata rivolta proprio ai suoi “amici di governo”: “Sorprende che gli amici dei Cinque Stelle, solitamente così attenti alle battaglie di legalità, non siano d’accordo”.
Fonte: IlGiornale