Elezioni in Piemonte, a Torino mancano scrutatori: scatta la ricerca via Facebook
L’ultima moda? Lo scrutatore si cerca on-line con un post su Facebook. Anche perchè a Torino dopo il problema dei presidenti di seggio, tra ieri e oggi hanno dato forfait più di 170 persone su 919 sezioni, c’è la questione scrutatori. Alla 16 nelle scuole si sono contate le defezioni, molte, troppe, più del solito. Le rinunce, non comunicate, erano però nell’aria perchè in Comune non erano state ritirare dalle 500 alle 600 deleghe per fare lo scrutatore. Le persone, però, si sarebbero potute presentare direttamente negli istituti con la comunicazione, ma in moltissimi casi così non è stato. Ed è partito il tam tam via Facebook con i presidenti di seggio che hanno iniziato a postare richieste urgenti per coprire i buchi.
Posti vacanti in piazza Freguglia a Cavoretto, alla Manzoni di corso Marconi e in altre scuole del quartiere San Salvario, ad esempio. Anche in altre parti della città non si sono presentate, come in via Luserna, quattro scrutatori assenti, cosi come in via Catalani. La ragione delle defezioni? La paga troppo bassa decisa dal ministero dell’Interno. Nei centri dove si vota solo per Europee e Regionali, come nel Comune di Torino, al responsabile del seggio vanno 157 euro, mentre 121 spettano a scrutatori e segretario. Nelle città dove si eleggono anche sindaci e consigli comunali i presidenti riceveranno 194 euro, segretario e quattro scrutatori 146 euro. Il problema non riguarda solo Torino, dove però il Comune ha deciso di precettare i propri dipendenti, un bacino di circa 500 persone, in caso di necessità. Nella scuola media Massimo Mila, in via Germonio, nella sezione 907 manca sia il presidente che gli scrutatori. Solo oggi non si sono presentati una novantina di presidenti. Negli altri comuni della provincia la situazione è a macchia di leopardo. Alle 18 i seggi dovrebbero essere formati e allestiti.