Ex magistrato bomba contro Ong: “bisogna trattarle come pirati” ha ragione Salvini. Bomba micidiale.
La Sea Watch si trova ancora a largo di Siracusa e la sua sorte fa ancora discutere.
Il governo italiano non ha ancora dato il via libera e il nostro ministro degli Interni è convinto che i 47 migranti a bordo non debbano sbarcare in Italia.
Dato che non ci sono donne e bambini, il leader della Lega sottolinea l’importanza di salvare vite bloccando le partenze.
La posizione del governo è sempre la medesima, nonostante il blitz di Prestigiacomo, Fratoianni e Magi.
Continuano a scontrarsi i due fronti opposti: c’è chi appoggia Salvini e chi è contro.
Intanto, proseguono le indagini circa le irregolarità che la Sea Watch avrebbe commesso e delle quali il ministero dell’Interno è pronto a fornire le prove.
C’è ancora chi sostiene che la questione della Sea Watch 3 riguardi i Paesi Bassi e non l’Italia, come l’esperto di diritto internazionale Augusto Sinagra:
“L’imbarcazione batte bandiera olandese e deve scaricare i migranti a casa sua, nei Paesi Bassi. A meno che non stia sbandierando illegalmente quel vessillo. La nave è una “proiezione mobile” dello Stato di riferimento. La bandiera non è un elemento folkloristico, in base al diritto internazionale la nave è considerata territorio dello Stato nel cui registro navale è iscritta”, tuona intervistato dal quotidiano La Verità.
Dunque, per l’esperto ed ex magistrato.. Salvini ha ragione: “alcune navi ong sono navi pirata”.
Fonte: IlGiornale