W il Made in Italy. Salvini propone una legge per difendere marchi storici di produzione esclusivamente italiana.
Il Made in Italy fa gola a molti e per questo va tutelato. E perché no fare una legge appropriata.
Attacco di Salvini come esponente della Lega contro la sinistra. Una sinistra che non ha mai messo la faccia per difendere quello che di diritto appartiene alle meraviglie del nostro Belpaese.
Nasce così una proposta di legge presentata dal vicepremier per tutelare tutto l’artigianato italiano. Marchi storici sono stati messi in lista.
Leggiamo il Giornale:
“Negli anni passati c’è stato un enorme shopping sottocosto di aziende italiane a cui i governi di sinistra hanno assistito senza muovere un dito, marchi storici ormai sono di multinazionale stranieri, che continuano a spacciare per made in Italy cose che non lo sono”, ha aggiunto Salvini sottolineando che alla Lega interessa “che il consumatore sappia cosa compra, cosa che oggi non è permessa, nel nome del libero mercato, che è caos totale”.
“Se poi vuoi aprire con il nome della Pernigotti o della Borsalino aziende in Russia o Cina, devi comunque mantenere la produzione in Italia per conservare il marchio storico“, è il ragionamento che il vicepremier ha fatto alla presenza del capogruppo del Carroccio a Montecitorio, Riccardo Molinari e alla presidente delle Commissione per le Attività produttive, Barbara Saltamartini, promotori della legge che intende salvaguardare i marchi storici italiani, con oltre 50 anni.
Salvini che promette: “L’etichettatura obbligatoria dei prodotti, quando andremo al governo, dell’Europa sarà una delle nostre prime preoccupazioni, gli equilibri che verranno fuori dopo il 26 maggio metteranno al primo posto il lavoro”.
Altra rivolta al governo. Tutto è in attesa però delle Europee dove, afferma lo stesso Salvini, si potrà lavorare per riportare l’Italia al vecchio splendore.
Fonte: ilgiornale