“Migranti che fuggono sono come Gesù che sfuggiva per salvarsi da Erode” torna il parallelismo del Papa. Caos tra i fedeli.
Gesù e i migranti continuano ad essere associati.
Papa Francesco, in netta antitesi con il decreto sicurezza e la linea del Viminale circa l’accoglienza migranti, approfitta di ogni situazione per invitare i cristiani a cambiare idea.
E così mette in campo il parallelismo:
“Gli esodi drammatici dei rifugiati” sono “un’esperienza che Gesù Cristo stesso provò, assieme ai suoi genitori, all’inizio della propria vita terrena, quando dovettero fuggire in Egitto per salvarsi dalla furia omicidia di Erode“.
Questa volta il riferimento alla politica attuale non è esplicito, ma le posizioni lo sono davvero molto:
“Il viaggio dei migranti non è sempre un’esperienza felice. Basti pensare ai terribili viaggi delle vittime della tratta. Anche in questo caso, però, non mancano le possibilità di riscatto, come accadde per il piccolo Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto come schiavo dai fratelli gelosi, il quale in Egitto, divenne un fiduciario del Faraone“.
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Fonte: Libero