Bongiorno ora propone: “Castrazione chimica a chi commette violenze”
Adesso che l’aula del Senato ha approvato il ddl sulla legittima difesa, “ci sarà un Paese con meno vittime che dovranno affrontare calvari giudiziari: si eviteranno ingiusti processi a chi si difende.
Chi entra nelle case per violentare, uccidere o rubare deve sapere che la vittima potrà respingere le aggressioni”. Ne è sicura Giulia Bongiorno.
Intervistata da Il Messaggero, il ministro per la Pubblica amministrazione ha specificato: “Questa legge non permette di uccidere il ladro che fugge, e infatti abbiamo usato il verbo ‘respingere’”.
Poi il ministro ha affrontato il discorso della castrazione chimica per chi commette violenze sessuali. “Abbiamo presentato alla Camera un emendamento per inserire la possibilità di subordinare la sospensione della pena ad un trattamento terapeutico o farmacologico inibitorio della libido”.
“Non è un trattamento incostituzionale – ha precisato -. La Lega sostiene questa misura da tempo, anzi è uno dei motivi, con la legittima difesa, che mi ha fatto avvicinare alla Lega”. “Mi auguro che si trovi un’intesa”, ha affermato riferendosi alle posizioni dei pentastellati.