Europarlamento, ok definitivo al divieto di plastiche monouso dal 2021

Via libera da parte del Parlamento europeo alla direttiva che “ridurrà il danno ambientale”: entro il 2021 gli Stati membri vedranno imporsi il divieto di utilizzo di articoli in plastica monouso.

Nell’Ue dovranno dunque essere proibiti piatti, cannucce e bastoncini di tale materiale; sono compresi anche plastiche ossi-degradabili, i contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso. Inoltre grazie all’introduzione di sistemi di cauzione-deposito si vorrà raggiungere il 90% di raccolta delle bottiglie di plastica entro il 2029. Il testo è stato adottato con 560 voti a favore, 35 contro e 28 astensio

Le novità

Il rafforzamento del principio “chi sbaglia paga” si rifletterà soprattutto sui settori del tabacco e della pesca: verrà estesa la responsabilità ai produttori rispettivamente per la raccolta/riciclaggio dei mozziconi e il recupero delle reti perse in mare.

La direttiva introduce l’obbligo di etichettatura informativa sull’impatto ambientale: assorbenti igienici, salviette umidificate e palloncini dovranno necessariamente essere muniti di indicazioni riguardo le metodologie di smaltimento, l’impatto negativo e la presenza di plastica.

La Commissione europea ha stimato che l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica: accumulandosi su fondali marini e spiagge, i residui risultano presenti nella catena alimentare umana poiché ingeriti anche da pesci e crostacei.

La relatrice del provvedimento, la liberale belga Frèdèrique Ries, ha spiegato: “L’Europa dispone ora di un modello legislativo da difendere e promuovere a livello internazionale, data la natura globale del problema dell’inquinamento marino causato dalle materie plastiche. Ciò è essenziale per il pianeta”.

In Italia

Greenpeace Italia ha chiesto al governo di “recepire rapidamente la direttiva Ue e di rafforzarla ulteriormente, con la responsabilizzazione dei produttori e l’introduzione di obiettivi vincolanti per ridurre i consumi di prodotti in plastica monouso. Per l’organizzazione ambientalista l’Italia deve anche assolutamente recepire il divieto, incluso nella direttiva comunitaria, di sostituire con plastica biodegradabile e compostabile gli oggetti in plastica tradizionale”.

Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, ha così commentato la direttiva: “Voto storico al Parlamento Europeo: il cammino per arrivare allo stop della plastica monouso in Ue è realtà. Appena l’iter formale sarà concluso, orientativamente a fine aprile, ci attiveremo immediatamente per il recepimento della direttiva in Italia”

il giornale.it

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