Blitz di Casarini alla Camera con Orfini e Fratoianni. La Lega attacca: sta qui per salvare gli arancini?
«Sono venuto a prendere un caffè con un po’ di amici». Luca Casarini, accusato di favoreggiamento d’immigrazione clandestina per il caso della Nave Jonio, ha fatto tappa dopo pranzo alla Camera per una chiacchierata. E chi a gli chiedeva come mai si trovasse da queste parti ha risposto appunto così: sono venuto a trovare un po’ di gente. Casarini si è fermato in cortile sotto un gazebo con i deputati di Leu Nicola Fratoianni e Salvo Palazzolo. A loro si è unito anche Matteo Orfini, ex presidente del Pd
Dopo la chiacchierata, che non è passata inosservata in Transatlantico, il leader antagonista è andato alla buvette per un caffè con Fratoianni. «Sì, l’ho invitato io – dice il leader della formazione di sinistra – abbiamo fatto il punto sulla situazione. La Lega ha qualcosa da ridire? La dicessa in Aula». E il deputato del Pd Matteo Orfini ha poi aggiunto: «Nessuna sorpresa: sono anche tra i finanziatori della missione, come si sa. Da ragazzi facevamo a botte, lo conosco da una vita».
Su questa visita è nato un caso. Il deputato della Lega Paola Tiramani su Facebook: «Casarini dopo aver salvato i bambini viene a fare altrettanto qui con gli arancini?».
L’ex leader no-global verrà interrogato martedì prossimo, in Procura ad Agrigento, dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal Pm Cecilia Baravelli. La decisione è stata presa, la scorsa settimana, dopo 7 ore di interrogatorio in qualità di testimone. A carico di Casarini vengono mosse le stesse contestazioni del comandante della Mare Jonio, Pietro Marrone, ossia favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rifiuto di obbedire all’ordine imposto dalle autorità di arrestare l’imbarcazione.
All’interrogatorio di martedì prossimo, in qualità di persona sottoposta a indagini, Casarini dovrà presentarsi con un avvocato difensore. Intanto sono terminate le audizioni dei 49 migranti – condotte dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento – che vennero soccorsi, a 46 miglia dalla costa libica, dalla nave «Mare Jonio». Tutti sono già stati trasferiti dall’hot spot di Lampedusa sulla terra ferma.