I cittadini sono esausti. Il comune mette barriere di cemento intorno a campi rom. Al via lo sgombero.
I cittadini di Roncadelle, in provincia di Brescia, non ce la fanno più. Sono sempre più esausti e i rapporti con le famiglie nomadi stanziate nella zona si fanno sempre più difficili.
I residenti hanno prima di tutto sporto denuncia nei confronti del sindaco Damiano Spada, il suo predecessore e la polizia locale. Ma ecco infine arrivare la drastica soluzione.
Ovvero, blocchi di cemento posizionati in modo che i rom non possano avere accesso a determinate zone.
Motivo della contesa alcune aree della cittadina, fra cui i parcheggi di un centro sportivo e di un palazzetto in via Vittorio ed in via Dalla Chiesa, un tempo occupate dalle roulotte di proprietà dei nomadi.
Grazie alle barriere, il fenomeno non potrà più avere luogo. Sono stati in molti a denunciare episodi di incuria e di degrado, tra i quali non sono mancati neppure roghi abusivi. Alcuni cittadini, inoltre, hanno riferito di essere stati aggrediti oppure apertamente minacciati dai rom che si erano stabiliti nelle sopra citate zone.
Ecco il perché dei pesanti jersey di cemento, collocati proprio per evitare che i nomadi possano occupare nuovamente le aree sgomberate. Una soluzione che il vicesindaco Paolo Lucca ha precisato essere soltanto temporanea.
Saranno queste ultime presto sostituite da sbarre permanenti: per tutti coloro che proveranno ancora una volta ad insediarsi saranno immediatamente sgomberati in maniera forzata da un’ordinanza mirata.
Rispetteranno la decisione questi rom?
Fonte: Il Giornale