Matteo Salvini, il piano segreto per la nuova Lega: “Cambierà il nome”
Matteo Salvini ha un piano per stravolgere la Lega. Il Carroccio ha un nuovo responsabile degli Esteri. Al Consiglio federale di ieri 11 marzo il leader ha nominato come suo uomo a Bruxelles, rivela La Stampa in un retroscena, l’eurodeputato Marco Zanni, amico di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, ispiratore della svolta sovranista del partito. “La linea politica in Europa la dà Zanni e, in ultima analisi, io”, ha detto Salvini.
Poi toccherà al commissariamento delle Leghe “nazionali”. Salvini dice che l’argomento “non era all’ordine del giorno. Chi è fuori dal Consiglio evidentemente ha altre notizie”. Il riferimento è ovviamente a Roberto Maroniche aveva annunciato la rifondazione leghista e il cambio di nome con la scomparsa del Nord dal logo. Di sicuro, commenta Salvini con i suoi “dovremo comunque affrontare la questione. Questo movimento non è più locale, è nazionale”. questione dell’ autonomia regionale.
Poi c’è la questione dell’autonomia regionale. Il governatore del Veneto Luca Zaia vuole portarla a casa e avrebbe addirittura un piano per superare “il blocco dei ministri 5 Stelle”. Salvini ostenta ottimismo: “Il 99 per cento è fatto. Ci confronteremo con il presidente del Consiglio su come coinvolgere il Parlamento, senza ovviamente stravolgere il testo che è di esclusiva competenza del governo e delle regioni. Ci sono già altre sette regioni che hanno avviato la richiesta dell’ autonomia, quindi non è una questione territoriale”.