Fico sul complotto nel decreto dignità: ‘Se lo dice Luigi ci credo’
“Questo dovete chiederlo a Luigi (Di Maio, ndr). Però se Luigi ha detto così io ci credo”.
Così il Presidente della Camera Roberto Fico sul complotto nel decreto dignità.
Il leader del M5S sabato scorso aveva denunciato che la cifra diffusa dai giornali di 8mila posti di lavoro in meno in un anno con il dl Dignità è “apparsa nella relazione tecnica al decreto la notte prima che si inviasse la relazione al presidente della Repubblica”.
“Non è una cosa – aveva spiegato Di Maio – che ci hanno messo i miei ministeri, non è una relazione che hanno chiesto i miei ministeri.
“E soprattutto – aveva aggiunto – non è una cosa che hanno chiesto i ministri della Repubblica, perché qualcuno qui potrebbe cominciare a dire che io sto andando contro qualche altro collega ministro”.
Il sospetto del vicepremier “è che questo numero è stato un modo per cominciare ad indebolire questo decreto e per dare modo di fare un po’ di caciara. Non mi spaventa questa roba qua. Questo sarà un decreto che aumenterà i contratti stabili”.
Fico, parlando con i giornalisti a margine di una visita nel carcere di Poggioreale, a Napoli, ha anche affrontato la questione delle dimissioni del presidente dell’INPS Tito Boeri: “È il presidente dell’Inps, e parlerà di questo con Conte,” ha detto.
E ha aggiunto: “Conte fa bene a rivendicare la centralità del tema delle quote proporzionali. L’Europa si è disinteressata per troppo tempo. Bisogna essere duri con l’Unione”. L’esponente 5Stelle ha ricordato che “l’ultima vicenda mostra che le donne e i bambini sono stati fatti sbarcare”