CARITAS RAZZISTA, BOLLETTE PAGATE A IMMIGRATI: ITALIANI ESCLUSI
Dopo i corsi di yoga del Pd piemontese, anche la Caritas milanese interviene ad aiutare gli immigrati “colpiti” dal provvedimento del governo in materia di immigrazione e sicurezza.
Caritas Ambrosiana ha costituito un ‘fondo di solidarietà per gli esclusi dall’accoglienza’. Dal quale saranno esclusi gli italiani, per loro nulla.
Il fondo, aperto al contribuito dei cittadini-cuckold (gli italiani per la Chiesa di Bergoglio sono solo mucche da mungere), sarà destinato in primo luogo agli ospiti al momento presenti nel sistema di accoglienza diffusa della diocesi di Milano a cui i tagli di Salvini non garantiscono più tutti quei servizi extra come ‘psicologo’ e divertimenti vari.
Inoltre “le risorse raccolte serviranno per auto-finanziare le ospitalità in quei posti all’interno delle rete degli appartamenti parrocchiali e degli istituti religiosi che non saranno più convenzionati con le prefetture alla scadere dei nuovi bandi”.
La pacchia è finita. Ora la Chiesa usa i soldi dell’8 per mille, quelli che in televisione, quando c’è la dichiarazione dei redditi, dicono finiranno ai bisognosi italiani: pubblicità ingannevole.
Il fondo di solidarietà servirà a coprire i costi dell’ospitalità (il pagamento delle bollette del gas e della luce) e i percorsi di accompagnamento sociale (corsi di italiano, tirocini, formazione professionale) all’interno degli appartamenti presso le parrocchie che costituiscono il sistema di accoglienza diffusa della diocesi di Milano.
Pensate quanti anziani italiani avrebbero bisogno che i mantenuti della Caritas li aiutassero a pagare le bollette. Ma loro se ne fottono. Loro pensano ai giovani maschi africani sui quali, per anni, hanno incassato centinaia di milioni di euro.