Partito islamico shock: “vogliamo la sharìa e i mezzi separati per le donne” e corre per le elezioni europee. Cosa rischiamo. Video.
Il viee presidente del partito Islam, Talal Magri, ha rilasciato alcune dichiarazioni scottanti, ma non nuove per contenuto, sulla parità tra uomo e donna.
Senza giri di parole ha dichiarato l’inesistenza della parità. Ma non ci troviamo in Arabia Saudita, siamo a Bruxelles. Il cuore dell’Unione europea.
A pochi giorni dalle elezioni comunali, una giornalista de Il Giornale intervista due esponenti del partito, uno che corre per le elezioi del 14 Ottovre e l’altro per le europee.
Il presidente in apertura, dichiara: “Non ho paura a dire che vogliamo instaurare la sharia, qui, in Belgio”.
La parità di genere è un argomento di cui si arriva a parlare spontaneamente: “Non c’è parità tra uomo e donna. Non ci credo a questo. Credo però alla giustizia tra uomo e donna.”
Poi rivolgendosi alla giornalista domanda: “Pensa di poter correre come corre un uomo?”.
Un’uscita che non merita una risposta.
D’altra parte sono in linea con alcuni episodi registratisi anche in passato. Come quando il fondatore del partito e consigliere comunale si rifiutò di guardare negli occhi una giornalista donna o di stringere la mano alle candidate del posto.
A suscitare clamore, in vista delle prossime elezioni, sono alcune proposte del partito islamico, come quella di segregare le donne nei mezzi pubblici: “Ci sono tante denunce per molestie, per questo bisognerebbe sistemare le donne in bus speciali riservati”.
Ecco il video dell’inchiesta de Il Giornale:
Cosa te ne pare?
Fonte: IlGiornale