Otto e Mezzo, Elena Fattori sconvolge Lilli Gruber: soldi e magheggi, demolisce Davide Casaleggio
Che razza di roba sia il M5s lo spiega in modo piuttosto chiaro una grillina. Si tratta di Elena Fattori, senatrice grillina, una di quelle bollate come dissidenti. E la Fattori era ospita a Lilli Gruber ad Otto e Mezzo, su La7. E ha picchiato durissimo contro Davide Casaleggio, la piattaforma Rousseau che ha stabilito la linea sul caso-Diciotti e, dunque, contro la baggianata della cosiddetta democrazia diretta. La Gruber la incalza: “È vero che Casaleggio riceve 90mila euro al mese dal Movimento per la piattaforma?”. “Corretto”, risponde la Fattori. Dunque si parla di ricevute e rendiconti: “Ne ha mai ricevuto uno?“, chiede ancora la conduttrice: “Io da grillina della prima ora, ho chiesto ogni mese ricevute e rendiconto per i soldi versati alla piattaforma Rousseau. Mi sono arrivati ieri, finalmente”. Insomma, caso chiuso. Ma per lungo tempo, i grillini hanno pagato senza sapere che fine facessero quei soldi.
Ma le considerazioni più dure della Fattori devono ancora piovere, e arrivano quando si parla di uno degli argomenti più dibattuti in questi ultimi giorni, quello del voto su Rousseau: quanto può essere credibile? La democrazia può delegare le sue decisioni a un simile strumento? Semplice: per la Fattori no. “Il problema – riprende la senatrice grillina – è che questa piattaforma è gestita da un privato per conto di un’associazione privata“. Ovvero da Casaleggio. “È ottima per la gestione interna del Movimento – riprende – ma non è assolutamente opportuna per prendere decisioni sull’amministrazione del Paese, a decidere cose governative o addirittura a vincolare i parlamentari su un voto così delicato. Perché non c’è nessuna garanzia esterna di controllo”. Parole pesantissime, quelle della Fattori. Che si riserva infine un ultima stoccata: “Quando ci avevano chiesto di dare 300 euro al mese eravamo contenti, la piattaforma era piena di problemi e speravamo venissero risolti. Ma l’ultimo voto ha dimostrato che così non è stato”. Casaleggio e grillini demoliti dalla senatrice M5s, sotto agli occhi di una stupefatta Lilli Gruber.