Nasce il partito degli immigrati: presidenti, Parlamento e cittadinanza. Programma bomba.
La politica italiana continua a costellarsi di novità. Questa volta si tratta di un movimento finalizzato a “dare voce a chi non ce l’ha, ai tanti delusi della mancata riforma della Bossi-Fini, dello Ius soli e delle politiche razziste dell’attuale maggioranza”.
Chi ha firmato il programma? Stephen Ogongo, giornalista e originario del Kenya, arrivato in Italia circa 25 anni fa. Nel suo curriculum vanta l’insegnamento alla Università Gregoriana ed è caporedattore di 10 testate del gruppo “Stranieri in Italia“.
Qualche tempo fa ha creato una pagina su Facebook che sponsorizzasse proprio il “Cara Italia” e, stando a quanto scritto da Repubblica, le 6mila adesioni potrebbero portare alla nascita di un vero e proprio partito.
I dettagli li fornisce proprio Ogondo a Rep: “ha come protagonisti gli immigrati e gli italiani che lavorano insieme contro il razzismo e tutte le altre forme discriminazioni. Una casa comune per cercare di mettere insieme associazioni, organizzazioni, gruppi che si occupano dei diritti dei nuovi italiani”.
Ma, contrariamente a quanto si pensasse, il movimento ha dei veri obiettivi politici. Dunque, non opererà solo nel sociale.
“L’Italia è di chi la ama e noi la amiamo. Cara Italia è un nuovo movimento con l’obiettivo di lottare per e difendere i diritti degli immigrati e di tutti gli Italiani”. E lo fa puntando “a creare una nuova classe dirigente che veramente ama il nostro paese”. Il sogno? “Un giorno in cui il Parlamento sarà pieno di parlamentari Italiani di tutte le origini”. O magari “un italiano d’origine indiano” diventerà “presidente della Repubblica”.
Ed ecco gli obiettivi del possibile futuro partito elencati da Il Giornale:
Intendono “lottare contro l’intolleranza, il razzismo e tutte le altre forme di discriminazioni, promuovendo la consapevolezza del razzismo, dei rischi dell’essere razzisti e di come difendersi dai razzisti“; poi vogliono “lottare per la giustizia e difendere i diritti di tutti, specialmente degli immigrati”; il terzo obiettivo, invece, è quello di ottenere “una legge di cittadinanza coerente con la realtà del Paese”. E ancora: vogliono “combattere contro tutti gli ostacoli che impediscono la partecipazione attiva degli immigrati a tutti gli ambiti della vita” e in particolare “per il diritto al voto attivo e passivo per gli immigrati residenti in Italia“. Nel Belpaese, sottolineano infatti, nonostante cinque milioni di stranieri lavorino e paghino le imposte, “la maggior parte” sono “esclusi dal processo decisionale” perché “non hanno il diritto di voto attivo e passivo, nemmeno a livello comunale” (fatta esclusione per i cittadini Ue). “Il giorno in cui tutti questi cittadini senza la cittadinanza avranno il diritto al voto il discorso sull’immigrazione e immigrati cambierà drasticamente”. Il motivo? “È ingiusto – scrive Ogongo – negare a milioni di persone il diritto di dire la loro su come viene governato il loro paese e le loro città. Peggio ancora, è ingiusto negare la cittadinanza a più di un milione e mezzo di bambini e ragazzi nati e o cresciuti qui”.
Cara Italia “porterà avanti una lotta senza quartiere per i diritti ed uno spazio politico per gli immigrati, i nuovi cittadini e gli immigrati della seconda generazione” e tutto per l’ondata razzista che pare stia attraversando il nostro Paese.
Fonte: IlGiornale