Usa, le first daughters difendono Malia Obama dopo una polemica su Fb
Non c’è pace per Malia Obama, una delle figlie dell’ex presidente Barak Obama. Il tabloid britannico Daily Mail ha pubblicato immagini private dalla pagina Facebook di Malia Obama e sollevato la questione di una pagina segreta del social, dove avrebbe descritto il presidente Trump come “cattivo”, aggiungendo “odio Trump”. Pagina aperta sotto uno pseudonimo e che non sembra essere stata pubblicamente aggiornata dal 2017 e in cui si scambiavamo messaggi di amicizia con diverse persone cui la nipote ventenne di Joe Biden, Finnegan.
Alla pubblicazione del Daily Mail sono però insorte le altre ‘first daughters’ della politica Usa. “Malia è una privata cittadina”, ha protestato su Twitter Chelsea Clinton, la figlia di Bill e Hillary Clinton, a cui ha fatto eco Jenna Bush, una delle gemelle di George W. e Laura Bush: “Completamente d’accordo. Non cliccate su stupidaggini e rispettate la privacy”.
Tra gli scatti del servizio apparso ieri sul Daily Mail c’è un’immagine di Malia in costume da bagno mentre sorseggiava un calice di rosè sull’orlo di una piscina di Miami. Malia compie quest’anno 21 anni, l’età ufficiale negli Usa per poter acquistare e consumare alcolici. Per aver fatto lo stesso le gemelle Bush avevano avuto guai con la giustizia mentre il padre era alla Casa Bianca.
“O mio Dio, Malia è un essere umano che ha anche opinioni politiche”, ha ironizzato su Twitter il commentatore conservatore Ben Shapiro. “Malia odia quel tizio che per otto anni ha alimentato una campagna di bugie razziste sul conto di suo padre sostenendo che non era nato in America? Valli a capire”, gli ha fatto eco lo sceneggiatore Randi Mayem.
La figlia di Obama non è la sola figlia di presidente a far spese del fascino esercitato sul pubblico americano dalle vite private dei “primi figli”, specialmente se minorenni. Ne hanno fato le spese Amy Carter, Chelsea, le Bush e nel 2017 Barron Trump, il figlio teen-ager di Donald Trump, criticato a causa delle t-shirt troppo casual per il suo nuovo stato di “First Son”.