Concorso tecnici radiologi, al Policlinico tutti bocciati i 439 candidati per un posto
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha chiesto formalmente alla Direzione Generale del Policlinico «delucidazioni e chiarimenti» in merito alla procedura concorsuale per l’individuazione di «tecnici di radiologia» che non avrebbe prodotto, in prima istanza, alcun idoneo al passaggio alla fase successiva fra i 439 candidati.
In effetti qualche sorpresa la desta la notizia che su oltre 400 candidati al concorso nessuno abbia passato la prima fase dell’esame. Il concorso, che risponde a uno standard di legge, è composto da tre prove: scritta pratica e orale. Il punteggio minimo per passare lo scritto è 21 su 30, per la pratica e l’orale 14 su 20 ognuno. In ottemperanza alla legge, per motivi organizzativi, il 4 febbraio – le graduatorie sono state comunicate solo ieri – sono state accorpate le prove scritta e pratica nella stessa giornata: dei 400 candidati, alcuni hanno superato lo scritto ma non la pratica, altri la pratica ma non lo scritto. Risultato: nessuno è stato ammesso alla seconda fase, cioè all’orale. Non si dicono particolarmente stupiti dal Policlinico: capita piuttosto di frequente nei concorsi pubblici di qualsiasi genere che nessun candidato riesca a superare la prova. Più dura la reazione dell’assessore Gallera, «stupito e preoccupato», che ha incaricato la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia di intraprendere le verifiche necessarie per esaminare nel dettaglio l’intera vicenda.
Al concorso per un posto a tempo indeterminato da tecnico in radiologia (anche se la graduatoria consente ai concorrenti che abbiamo superato la prova di essere chiamati in tutti gli ospedali della regione nell’arco di tre anni), a settembre si erano iscritti in 760. Il giorno delle prove si erano presentati in 439. Visto l’alto numero degli iscritti al concorso il Policlinico «si era affidato a un’azienda specializzata per il supporto nella selezione del personale» spiegano da via Sforza, necessario a garantire la correttezza delle procedure logistiche d’esame. Dei contenuti delle prove e della valutazione, invece, si è occupato direttamente l’Irccs meneghino, che ha nominato una giuria indipendente. Ora l’obiettivo – spiega il Policlinico – è quello di bandire in tempi brevi, circa 4/5 settimane – un nuovo concorso per le stesse posizioni professionali: con la speranza di poter portare i candidati migliori nella squadra del Policlinico».
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