Ecco l’umanità della Francia e di Macron: spray urticante in faccia alle donne migranti sul treno

L’“umanissima” Francia dà la caccia ai migranti anche nel bagno dei treni. Video e foto circolano in Rete, condivisi da alcuni passeggeri che erano sul treno francese di pendolari partito dallo scalo ferroviario internazionale di Ventimiglia (Imperia), in sosta alla stazione di Menton Garavan e diretto a Nizza. Le immagini mostrano un’operazione della polizia francese contro alcuni  stranieri clandestini che si erano nascosti nel bagno della carrozza. Gli agenti non sono andati per il sottile e hanno utilizzato un tronchese gigante per aprire la porta, che era stata bloccata dall’interno. L’esclusiva è del Giornale.

Secondo alcuni passeggeri sarebbe stato anche spruzzato dello spray urticante, suscitando panico e qualche malore. La Francia di Macron  ci accusa di essere “vomitevoli” perché impediamo l’arrivo dei migranti, poi però è quella che da anni ha costruito un muro di poliziotti per impedire che da Ventimiglia entrino nei loro confini centinaia di migranti. E i suoi gendarmi  usano metodi molto poco “umani”, come quando trascinarono brutalmente giù dal treno una donna incinta.

Quella Francia “umanissima” con i migranti

Quell’”umanissima” Francia che ci accusa di razzismo e poi rincorre i migranti fin dentro il bagno per stanarli e rispedirli da dove sono venuti. Accogliente sulla pelle degli altri, siamo alle solite. I migranti sono stati fatti uscire dal bagno con le cattive e condotti in caserma per le procedure di identificazione. Torneranno da noi. Ovvio. È molto probabile – spiega infatti il Giornale – che nelle prossime ore saranno “riammessi” (questo è il termine tecnico) alla polizia italiana. La prassi, infatti, è che gli stranieri per i quali si riesca a provare l’ingresso dal  territorio nazionale, vengano consegnati alle autorità dello Stato di provenienza». E sulla provenienza non ci sono dubbi: il primo treno dall’Italia ferma a Mentone-Garavan, un chilometro esatto dal confine.

Con fonte Il Secolo D’Italia

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.