Giuseppe Conte, Giampiero Mughini terminale: “Dice solo enormi putt***, ecco che fine orribile farà”
Non si sente “minimamente offeso dall’atteggiamento sprezzante che i vertici dell’europarlamento hanno riservato all’avvocato Giuseppe Conte, quello che figura come il capo dell’attuale governo italiano”, scrive Giampiero Mughini in una lettera a Dagospia. “Tutto al contrario, sono perfettamente d’accordo con chi tra gli europarlamentari ha sparato in faccia all’avvocato che gli italiani i cui nomi sono pronunciati con rispetto nell’aula di Bruxelles sono quelli di Altiero Spinelli, Mario Draghi, Carlo Azeglio Ciampi, Emma Bonino”.
E attacca: “Non mi sento rappresentato da un governo un cui componente incontra un rappresentante dei gilets jaunes che vorrebbe mettere a ferro e fuoco la Francia. Non mi sento rappresentato dai ‘Chi se ne frega!’ pronunciati a ogni piè sospinto dall’altro vice del governo, Matteo Salvini“. Poi l’affondo su Conte:“Lui è un italiano che pensa di avere a portata di mano la grande occasione della sua vita. Da ‘volto nuovo’ della politica”, continua, “pensa di avere il territorio spianato innanzi a sé. Gli altri due energumeni sbuffano e mostrano i muscoli, ma è lui ad assicurare coesione e continuità politica al nostro Paese. Si illude alla grande, direte. O piuttosto ci fa, magari in vista di un suo futuro politico in un contesto differente da quello attuale”.
Il suo, conclude Mughini, “è uno slalom indefesso tra mosse che si vorrebbero astute e di cui crede di essere un campione onnipotente, e putt***te enormi” come quella sul 2019 che “sarà un’annata fulgida per la nostra economia e dunque per la nostra vita civile”. Altroché. “Tutto passa e viene dimenticato, e Conte crede che lui rimarrà in piedi sulla corda su cui lui passeggia e si destreggia alla maniera di un acrobata. Dimentica che in politica il rapporto di forze è spietato, e che ai due energumeni basta un movimento veloce e aggressivo della spalla per buttarlo giù o, peggio, per fargli temere che lo butteranno giù se sgarra”.