Giuseppe Conte, l’indiscrezione: si fa un partito tutto suo? Luigi Di Maio terrorizzato
Il nuovo incubo di Luigi Di Maio è di essere tradito anche dal premier e “avvocato del popolo” Giuseppe Conte, lo stesso professore di diritto che aveva indicato il leader grillino come ministro del suo mai nato governo. Secondo un’indiscrezione del Messaggero, Conte sta valutando la possibilità di lanciare un proprio partito, forte anche dei sondaggi che lo stanno premiando da quando ha ricevuto l’incarico da Sergio Mattarella.
I rapporti tra Di Maio e Conte sarebbero ormai ai minimi storici, logorati dai continui strappi del vicepremier ora con la Commissione europea, ora con la Francia e poi con Banca d’Italia. Conte quindi potrebbe mettersi in proprio, magari lanciando un movimento riformista al quale sarebbero interessati non pochi parlamentari M5s, come per esempio quelli che più soffrono l’arroganza dei pentastellati alla seconda legislatura.
Da mesi i segnali che stesse nascendo un terzo partito nella maggioranza erano sempre più evidente. Conte si è sempre mosso con un atteggiamento conciliante nei confronti del Quirinale, godendo del sostegno di ministri come Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi, Elisabetta Trenta e Paolo Savona. Di temi che dividono Conte dai grillini, che lo vorrebbero usare come faccia presentabile del Movimento, si accumulano ogni giorno: dalla Tav, fino alle politiche sui migranti, il premier si è dichiarato, e comportato di conseguenza, sempre in contrasto con la linea del M5s.