Per l’83% del popolo dei Cinque Stelle Salvini non va processato
Una morsa mortale che fa perdere sempre più consensi rendendolo il vero protagonista del governo Conte.
Protagonismo che a dir dei sondaggi produce positività ma in caso di mal di pancia elettorale potrebbe causare il maggior picchio di gastrite. Ad ora la Lega continua l’avanzata e dal poco più del 17% di undici mesi fa , sarebbe lontana dal raddoppio solo per uno 0.2% secondo la previsione della Swg. Difatti il partito di Salvini continua la crescita incrementandosi, rispetto a soli sette giorni fa, di un punto e due percento sfiorando il 34 (33.8) contro quasi un percento in meno ( 0.9%) dei grillini che dal 24.9 dello scorso 28 gennaio passa al 24 di queste ore. In giù anche il dato del Pd, malgrado il dibattito sulla nuova segreteria nazionale che sembrerebbe non attirare nuovi consensi, visto l’ulteriore decremento lasciando il sette e dirigendosi, dal 17.2 al 16.8, con un meno 0.4%. Forza Italia rosicchia un + 0.2 raggiungendo l’8.3% e stesso 0.2, ma in negativo, per Fratelli d’Italia che dal 4.5 va al 4.3.
Più Europa al 3.1%, Mdp sinistra italiana al al 2.9, Potere al Popolo al 2.5%, Verdi all’1% e cala anche la percentuale di chi non si esprime, o è indeciso, dal 34.3 al 32.5%.
Un altro dato che imbavaglia e Lega i Cinque Stelle la volontà degli italiani sulla possibilità, o meno, di dover processare Salvini sul caso “Diciotti”. Anche per la Swg la maggioranza dice no alla volontà della magistratura ed il 63% si schiera con il Ministro all’Interno. Percentuale che diventa del 90% per gli elettori della Lega, e questo è fisiologico, ma sorprendente il pensiero di coloro che nelle urne scelgono i grillini. Difatti, se per solo il 27% degli italiani dovrebbe esser processato, il no alle pretese della giustizia a discapito del leader della Lega è dell’83% degli elettori dei Cinque Stelle, malgrado le posizioni giustizialiste di molti di loro e le polemiche all’interno dello stesso governo giamaicano.
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