In pensione a “quota 94”: ecco come funziona
Non solo “quota 100”: si potrà andare in pensione anche con “quota 94”
Secondo quanto previsto dalla circolare INPS n. 10/2019, relativa all’articolo 22 del decreto legge n. 9 del 28 gennaio 2019, potranno andare in pensione coloro i quali, al 31 dicembre 2018, abbiano maturato i 59 anni d’età e 35 di contributi. La condizione necessaria, però, sarà la firma di un accordo bilaterale che fissi il numero di lavoratori da assumere in sostituzione dei pre-pensionati, riconoscendo a quest’ultimi un assegno straordinario erogato dai fondi di solidarietà fino alla maturazione di quota 100, che dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2021.
Nello specifico, l’articolo 22 della legge 9 stabilisce, ai commi 1 e 2, che i “Fondi di solidarietà bilaterali di settore” potranno erogare un “sostegno straordinario” rispetto a quello di “sostegno al reddito”, a coloro i quali raggiungano quota 100 nei successivi tre anni.
Pertanto, secondo quanto previsto dalla circolare INPS, potranno chiedere di andare in pensione colori i quali, al 31 dicembre 2018, abbiano maturato almeno 34 anni di contributi (precoci) o 34 anni e 10 mesi (donne) o 35 anni e 10 mesi (uomini), con un anticipo – rispetto ai nuovi requisiti per la pensione anticipata – di ben sette anni.
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