Salvini, per la prima volta sfida gli alleati: “Sul processo? Son curioso di vedere cosa voteranno i Cinquestelle”
Sul voto del Senato che dovrà decidere se mandarlo o meno a processo per il caso Diciotti, Matteo Salvini si dice “l’uomo pi tranquillo del mondo”.
Non potrebbero dire altrettanto i grillini, alle prese con un rompicapo tutto politico che lo stesso Salvini ha evidenziato ai suoi, secondo un retroscena del Corriere della sera: “Sono proprio curioso di vedere che cosa decideranno i 5 stelle”.
Da quando sono al governo, i nodi al pettine per i grillini arrivano ogni giorno a decine. Dopo anni passati a sparare a zero contro tutto e tutti, ora che sono costretti a decidere nel merito delle questioni, si attorcigliano su distinguo e precisazioni caso per caso. Il cruccio che tormenta i grillini in questi giorni lo spiega un salviniano doc: “Se non mandano Matteo a processo, si ritrovano in contraddizione con la propria storia. Se ce lo mandano, ebbé… tutti ne trarranno le conseguenze”.
Quando qualcuno fa notare al leader della Lega quali potranno essere le conseguenze di un voto contro di lui da parte dei grillini, il leghista taglia corto: “Di crisi di governo non voglio neanche sentir parlare” ha sbottato con i suoi, ma è di fatto la prima volta che ne avrebbe parlato in modo così esplicito.
Un segnale che tradisce il livello di nervosismo all’interno della maggioranza. A conti fatti la situazione in giunta sarebbe di pareggio, con il presidente Maurizio Gasparri che per prassi non dovrebbe votare come i suoi predecessori. Questo se i grillini voterranno compatti per il sì al via libera per il processo, qualcuno però potrebbe avere un dubbio e rompere gli schemi.