Libia, il delirio di Di Battista “Inferno creato da Parigi con il Cav e Napolitano”
Di Battista torna a dettare la sua linea al Movimento Cinque Stelle
L’ex parlamentare grillino su Facebook indica la strada ai 5 Stelle da seguire per il caso Venezuela: “Comunque la pensiate su Putin dovreste riconoscere che per la pace a livello mondiale una Russia forte politicamente è fondamentale. Senza Putin già ci sarebbe stato un intervento armato Usa, che – annota l’ex parlamentare – non escludo purtroppo ancora del tutto”.”Qua non si tratta di stare o non stare con Maduro. Io non l’ho mai difeso come non ho mai difeso Gheddafi, e ovviamente non li sto paragonando. Qua si tratta di evitare che il Venezuela già martoriato dalle violenze possa diventare una Libia sudamericana”.
Poi l’ex parlamentare M5s dà il via ad un vero e proprio delirio sui social per spiegare l’emergenza immigrazione: “Guardate la Libia oggi. Nessuno sostiene che fosse un paradiso sotto Gheddafi ma non era l’inferno che è adesso, un inferno creato ad hoc dai francesi”, prosegue Di Battista. “Oggi, a distanza di anni da quella guerra infame, tutti dicono che le bombe sulla libia non vennero sganciate per i diritti umani violati ma per il petrolio. L’Italia ci ha rimesso. Ci ha rimesso l’Eni e ci ha rimesso la sicurezza nazionale con l’aumento dei flussi migratori. Ci ha rimesso anche la popolazione libica non scordiamolo”. La Libia oggi è “un inferno creato ad hoc dai francesi” con “quell’intervento armato scellerato avallato purtroppo da collaborazionisti degli interessi di Parigi come Napolitano o da codardi come Berlusconi”.
il giornale.it