“Metta la divisa da carcerato”. Il livore della sinistra su Salvini
“Matteo Salvini è un fascistello che indossa tutte le divise possibili eccetto quella dei carcerati”.
Oltre agli insulti al governo, Gino Strada attacca personalmente il ministro dell’Internosoprattutto per l’abitudine di indossare le divise delle forze dell’ordine.
Un modo “per ringraziare lo sforzo la passione di questi servitori dello Stato”, ha spiegato ieri il vicepremier leghista. Che però ha dato un appiglio alla sinistra per scaricargli addosso tutto il proprio livore. “Mi stupisce la sua completa disumanità”, ha detto oggi il fondatore di Emergency, “Il suo atteggiamento non è soltanto non solidale, indifferente, gretto, ignorante, ma criminale. Ci troviamo di fronte a una classe dirigente che, anziché risolvere i problemi degli italiani, ruba in Italia decine di milioni, come ha fatto la Lega, e diminuisce i fondi per la cooperazione internazionale”.
Solo l’apice di un attacco – ormai quotidiano – che arriva da sinistra e che va avanti da giorni. “È grave che un ministro, importante esponente politico, segretario di un partito, strumentalizzi a fini di parte e forse addirittura personali un’istituzione che garantisce tutti”, accusa oggi Luigi De Magistris, “Non deve essere consentito a nessuno di strumentalizzarle, di trascinarle in una logica di appartenenza, pur nella certezza che le donne e gli uomini della Polizia di Stato non si fanno certo strumentalizzare da nessuno. Ma il messaggio che passa potente nella comunicazione è inaccettabile”.
C’è chi, come Nicola Fratoianni di Liberi e uguali, è arrivato persino a fare un’interrogazione parlamentare sulla questione. E chi, come Matteo Renzi, ha ritirato fuori la relazione tra Salvini e Elisa Isoardi sostenendo che il vicepremier “indossa le divise perché non ha più chi gli stira le camicie”. E poi c’è il solito Roberto Saviano che ha cavalcato le proteste dei vigili del fuoco per accusare il ministro di “grave abuso”.
A tutti Matteo Salvini ha risposto sempre con “bacioni” e con fermezza. E continuando irremovibile a indossare le divise. “Lo faccio per ringraziare lo sforzo la passione di questi servitori dello Stato, e se qualcuno dà fastidio, mi dispiace per questo qualcuno”, ha detto ieri a Vasto (Chieti). Ma le sue parole non bastano a fermare le polemiche.
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