Migrante. Appena scarcerato diventa una furia: morsi e calci agli agenti. Ecco perché. La vicenda shock.
La vicenda ha dell’incredibile. Uno straniero, per la precisione un nigeriano, subito dopo il processo per direttissima si scatena come una furia.
Ebodor Godtime, nigeriano di 22 anni, era stato arrestato con l’accusa di spaccio, ma il giudice di turno ha determinato la sua scarcerazione nel pomeriggio dello scorso giovedì.
Mentre gli agenti di polizia si stavano occupando di restituirgli documenti ed oggetti personali, lo straniero ha dato in escandescenze.
Il motivo della follìa, che da quel momento in avanti si è venuta a scatenare, è stata la scoperta del fatto che avrebbe dovuto attendere per poter riavere indietro anche il proprio cellulare.
Il telefono, come da prassi, si trovava ancora sotto sequestro. Bastava semplicemente attendere che la procura emettesse l’apposito provvedimento.
Ma il migrante è andato in escandescenza e, senza pensarci due volte, si è scagliato contro i poliziotti, aggredendoli con calci e morsi.
Dopo una mattina trascorsa in cella di sicurezza, il nigeriano è finito direttamente in carcere, accusato ancora una volta di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
Qui non si scherza più.
Fonte: Il Giornale