Migranti in Rivolta. Incendiato un Cpr a Potenza. Una notte d’Inferno per gli agenti e i residenti.
Hanno preso d’assalto il Centro di Permanenza per Rimpatri riuscendo a distruggerlo appiccando un incendio. La loro protesta è andata avanti per molto tempo.
A pagare tutte le pene, come sempre, i residenti della zona. Tutto si è scatenato quando hanno provato ad impedire che sei nigeriani venissero rimpatriati.
Leggiamo i dettagli su Il Giornale:
Stando a quanto riferito dai quotidiani locali, tre carabinieri e due poliziotti si stavano accingendo a scortare via gli stranieri destinati a fare ritorno al loro paese d’origine, quando all’interno della struttura è divampato un incendio.
Per evitare che le autorità potessero procedere con la procedura di rimpatrio, qualcuno ha infatti avuto l’idea di appiccare fuoco alla mobilia presente in due degli edifici abitativi del centro.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, oltre al violento rogo da sedare, le autorità sono state prese d’assalto da un gruppo di rivoltosi.
Gli agenti, carabinieri e polizia, sono stati presi d’assalto da due uomini saliti sul tetto e in loro aiuto sono arrivati altri 15 migranti che hanno provato a fermare il loro mandato.
Dopo uno scontro durissimo, in cui sono intervenute altri delle forze dell’ordine, si è riusciti a placare la sommossa. Resta ora da individuare i colpevoli.
Fonte: ilgiornale