Bollo auto dimezzato per le auto “ultraventennali”

Non è ancora chiaro se sarà una buona notizia per tutti i proprietari o solo per alcuni di loro.

Con la nuova legge di bilancio 2019 è stata introdotta, difatti, un’agevolazione per quelle auto che sono state immatricolate tra i 20 e i 29 anni fa. Si tratta di una decisione che ha destato molto meno clamore rispetto all’ecotassa ma che certamente farà discutere per alcune criticità per nulla irrilevanti. Il dimezzamento del 50 per cento del costo del bollo per i veicoli con più di 20 anni, ad esempio, sarà meno conveniente rispetto al forfait, rimasto in vigore sino al 2015, che molte regioni avevano mantenuto come agevolazione per andare incontro alle esigenze dei proprietari di questi veicoli; spetta, difatti, alle regioni la tenuta del registro e la facoltà di stabilire autonomamente le spese e le eventuali agevolazioni in materia e alcune di queste, tra cui Lombardia ed Emilia Romagna, avevano esentato le auto ventennali dal pagare il bollo.

Non è chiaro, ora, se i proprietari continueranno a essere esentati o se dovranno pagare anche loro il 50% del prezzo pieno. Inoltre questa misura avrà un costo di molto maggiore rispetto ai circa 2 milioni di euro che il Governo avrebbe stanziato a copertura, considerando che le auto di interesse storico si aggirano intorno alle 185mila unità e che si prevedono nuove iscrizioni incentivate da questa agevolazione. Infine, per accedere al bollo dimezzato il veicolo dovrà avere il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica dai registri Asi il cui costo varia da registro a registro o da club a club, e che si aggiunge costo di aggiornamento della carta di circolazione (circa 25 euro).


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