Carige: Bagnai: ‘L’intervento del governo tutela i risparmiatori invece di espropriarli’
“Il decreto a sostegno della Banca Carige interviene su un contesto che il presente Governo ha ricevuto in eredità”.
Così il presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, Alberto Bagnai, in una nota.
“Non mi riferisco solo alla situazione dell’istituto”, si legge nella nota, “ma anche al quadro normativo europeo di riferimento, al cui interno questo Governo si sta muovendo con responsabilita’, nonostante alcuni aspetti di esso, accettati supinamente dai governi precedenti, debbano essere riconsiderati”.
“Questa sensibilità istituzionale” prosegue Bagnai “manca totalmente al Pd, che si abbandona a polemiche sinceramente stupefacenti, considerata la prestazione non brillante dei governi Renzi e Gentiloni. Vorrei ricordare ad esempio che con il ‘salvabanche’ di Padoan si verifico’ un vero e proprio esproprio degli obbligazionisti e si scateno’ un’ondata di panico in seguito alla quale il comparto bancario perse oltre il 60% in un semestre. Nello stesso periodo le azioni Carige scesero da 14 a 3 centesimi, con un crollo di quasi l’80%”.
“Tutto questo per l’incapacità di attingere alle risorse del Fondo interbancario, per motivi che dovranno essere chiariti compiutamente dalla Commissione d’Inchiesta sul Sistema Bancario e Finanziario. L’attuale Governo”, conclude Bagnai, “è intervenuto con tempestività per evitare simili scenari, senza espropriare alcun risparmiatore e proseguendo nella sua azione di tutela e valorizzazione del credito locale, che diversi interventi legislativi del Pd hanno sacrificato a beneficio della finanza internazionale”.