Influenza, ecco i rimedi per affrontarla al meglio

Influenza 2019 – Secondo i dati forniti dal sistema di videosorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali elaborati dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) attraverso il bollettino Influnet, al momento il livello di incidenza in Italia corrisponderebbe a 3,7 casi per mille assistiti, anche se il picco lo si attende per la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

Ad esserne maggiormente colpiti ora sono soprattutto i bambini al di sotto dei 5 anni di età. Tra questi, infatti, si registra un’incidenza di 11,1 casi per mille assistiti. Le regioni particolarmente interessate sono l’Umbria, l’Abruzzo, la Sicilia e la provincia autonoma di Trento.

Due, tra i numerosi virus influenzali in circolazione, quelli che si stanno diffondendo con una certa regolarità: l’AH3N2 – che colpisce prevalentemente gli anziani – e l’AH1N1, responsabile della pandemia del 2009. Salvo complicanze, l’influenza dovrebbe durare per un periodo compreso fra i tre a cinque giorni e si manifesta con i classici sintomi quali:

– Dolori articolari;

– Febbre;

– Tosse;

– Debolezza generale.

Uno dei migliori rimedi per combatterla è il riposo a letto per evitare, altresì, l’esposizione a insidiosi sbalzi di temperatura che potrebbero peggiorare e allungare il tempo della malattia. I medici suggeriscono da sempre di non assumere antibiotici, se non in seguito alla loro stessa prescrizione. Gli unici farmaci ai quali si può ricorrere sono gli antipiretici, i calmanti della tosse e i mucolitici, questi ultimi al fine di evitare fastidiose complicazioni come otiti, bronchiti e broncopolmoniti.

Anche una dieta sana e ben bilanciata rappresenta un valido aiuto. A tavola le difese immunitarie possono essere rinforzate attraverso il consumo di zuppe, verdure, frutta e legumi. Per l’apporto di vitamina A, sali minerali e vitamine antiossidanti in grado di combattere lo stress influenzale, è bene prediligere frutta (arance, clementine, kiwi) e verdura di stagione: cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, spinaci, broccoletti, cipolle e aglio possibilmente crudi per la loro valenza antibatterica. Da non dimenticare poi gli alimenti ricchi di probiotici e i legumi (lenticchie, piselli, fave secche, ceci, fagioli) i quali contengono fibre e ferro.

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