RUBA PER SFAMARE FIGLIO DI 4 ANNI: 6 MESI DI CARCERE! NIENTE SCONTI PER UN PADRE DI FAMIGLIA! VERGOGNA

Accade in un supermercato di Milano. L’uomo fermato con una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio.
Ruba per sfamare il figlio di 4 anni. Il giudice lo condanna a 6 mesi di carcere. Niente sconti per un padre di famiglia!*

Accade in un supermercato di Milano. L’uomo fermato con una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio.

Cari amici, la storia di Filippo, 34enne, disoccupato e padre di un bambino di 4 anni, è la storia di tanti altri padri di famiglia che, come lui, tentano di sopravvivere come possono.

Filippo, però, dovrà scontare sei mesi di carcere per essersi infilato dentro le tasche e sotto i vestiti una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio.

“Ho rubato perché a casa mi aspettava un figlio di 4 anni affamato. Ho chiesto aiuto a tutti. Sono andato anche in Comune chiedendo un posto di lavoro per la grave situazione ma nessuno mi ha aiutato. È vero, ho rubato… ma non sono un ladro. Sono solo un padre di famiglia disperato che per sfamare mio figlio mi sono ridotto a rubare un pezzo di carne ed una fetta di formaggio.”

In verità, Filippo era già stato fermato e denunciato – due settimane prima – per aver sottratto pane, latte e una confezione di prosciutto dagli scaffali di un supermercato. Aveva arraffato quello che bastava per sfamare la sua famiglia, giusto per mettere qualcosa nel frigorifero di casa, e per dare da mangiare alla moglie e al figlio di quattro anni.

Processato con rito direttissimo, Filippo era stato condannato a cinque mesi con la condizionale, e liberato con l’obbligo di firma.

Qualche giorni fa, però, l’uomo è stato sorpreso di nuovo mentre tentava di uscire da un supermercato in Viale Padova, Milano. Il direttore del supermercato, una volta accortosi del furto ha chiamato i carabinieri. Giunti sul posto i militari lo hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato.

Vedete, amici, non voglio giustificare chi ruba, ma permettetemi di spezzare una lancia a favore di tutta quella gente disperata che a causa della crisi economica non ha letteralmente cosa mettere in tavola. Quella gente a cui non manca la voglia di lavorare e guadagnarsi da vivere, ma a cui manca la possibilità di farlo.

Il gesto di Filippo è solo il simbolo di una parte dell’Italia che è ridotta veramente in situazioni economiche drammatiche, in totale dissonanza con il denaro pubblico sprecato e male usato, denaro pubblico che potrebbe essere messo a disposizione di quelle povere persone che non hanno cosa mangiare all’ora dei pasti.

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