“Se porti il velo non puoi entrare all’Università.” Scontro aperto per l’usanza del velo.

Sta accadendo in Turchia dove ancora si discute di laicità. Ma non tutti vogliono cedere su alcune condizioni per chi vuole praticare la sua fede con forza.

La storia di Sara Akgul è ancora sulla bocca di tutti. La studentessa in procinto di laurearsi in Scienze dell’Educazione è stata cacciata dall’Università dagli agenti antirimossa, solo perchè portava il velo.

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Sara Akgul infatti, non ha potuto completare gli studi proprio perchè si è rifiutata di togliersi il velo. Oltre a questo, la ragazza è stata costretta ad un rapido procedimento disciplinare culminato con la sua espulsione dall’ università e con la restituzione della borsa di studio precedentemente ottenuta.

Anche sulla scia del caso Akgul, il governo dell’Akp ha quindi posto in essere una riforma della norma sul velo. Nel 2008 il divieto di indossarlo è definitivamente caduto. La ragazza, per tal motivo, nel 2009 si è nuovamente iscritta all’ università e si è quindi laureata nel 2012.

Il caso è tornato alla ribalta, come detto, a seguito di una sentenza della corte costituzionale di Ankara. La ragazza infatti, anche dopo essere tornata all’università, ha comunque chiesto l’indennizzo per l’interruzione dei suoi studi e per il ritardo con il quale ha potuto completare la propria carriera accademica. Dopo una prima sentenza nel 2014, adesso è arrivata la parola fine sul caso: Sara Akgul, secondo i giudici, è stata ingiustamente privata del suo diritto allo studio e dunque deve essere risarcita

Una sentenza che potrebbe portare alla fine di tante battaglie per le donne che vogliono indossare il velo in pubblico. Cosa differente che accade altrove, dove le donne lottano per toglierlo.

Fonte: occhidellaguerra

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