La Germania trema. E la Merkel è ora sotto accusa. Violenze inaudite. E sono proprio i migranti a fregarla.

In Germania ormai si registrano di continuo vicende di violenza inaudita. I protagonisti i migranti.

Pochi giorni fa, un “branco di ragazzi palesemente ubriachi” ha “brutalmente aggredito e malmenato” alcuni passanti nel centro di Amberg. Secondo i media tedeschi, le vittime dell’assalto, circa una “dozzina”, avrebbero riportato “lesioni significative”, ma non sarebbero in pericolo di vita.

Subito dopo l’aggressione, la polizia bavarese si è messa sulle tracce dei responsabili, descritti dai testimoni dell’accaduto come “individui di origini arabe”. Di recente, le autorità di pubblica sicurezza hanno annunciato l’arresto di “quattro indiziati” con connotati corrispondenti a quelli evidenziati in tale identikit.

I ragazzi fermati avrebbero “tra i 17 e i 19 anni di età” e sarebbero tutti “richiedenti asilo”. I loro Paesi di provenienza sarebbero la Siria, l’Afghanistan e l’Iran. I fermati sono stati immediatamente sottoposti a carcerazione preventiva, in attesa del processo per “lesioni gravi”.

Le violenze di Amberg hanno portato il ministro dell’Interno federale, verso una “stretta” nei confronti degli stranieri attualmente stanziati nel Paese.

Ovvero un disegno di legge che “acceleri le espulsioni” dei migranti “pericolosi per l’incolumità dei cittadini”.

Ma diversi sindaci hanno attaccato duramente il governo, responsabile di avere compreso “troppo tardi” i pericoli connessi all’immigrazione incontrollata.

Accuse di “lassismo” mosse anche da Rainer Wendt, leader del sindacato della polizia. E la Merkel finisce nuovamente nel mirino.

Fonte: Il Giornale

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