Altro che Bergoglio: il presidente Trump firma una legge per la difesa dei cristiani perseguitati dagli islamici
Il governo degli Stati Uniti, per stretto volere di Donald Trump, ha voluto sottoscrivere un obbligo legislativo: tutelare i cristiani perseguitati dai fondamentalisti islamici.
Gli scenari coperti sono, almeno fino a questo momento, quelli della Siria e dell’Iraq. La legge firmata dal tycoon estende l’impegno a una concreta lotta da portare avanti contro chi usa prendere di mira tanto la minoranza cristiana quanto quella degli yazidi.
L’atto, nello specifico, è intitolato “Iraq and Syria Genocide Relief and Accountability Act (HR390)” e definisce “genocidio” quello subito dalle popolazioni citate. Donald Trump, insomma, continua a promulgare leggi in linea con i desiderata dei conservatori, che non disdegnano mai di plaudire al presidente. Va detto, tuttavia, che il provvedimento in questione è stato approvato attraverso un consenso unanime dei due rami parlamentari.
Prima The Donald ha promosso tutta una serie di leggi pro life. Adesso l’attenzione sembra essere stata spostata sulle violenze che chi confessa la fede cristiana è costretto a subire. Commenti positivi sono arrivati pure dal mondo ecclesiastico. La principale novità adottata, come spiegato da Vatican Insider, riguarda le fonti da cui potrà provenire ausilio concreto: “Non ci affideremo più solo alle Nazioni Unite per aiutare i cristiani perseguitati e le minoranze – aveva detto il vicepresidente MikePence, annunciando che gli Stati Uniti avrebbero preso misure autonome in materia di aiuti – “. Da un punto di vista giuridico, vale la pena sottolineare l’equiparazione tra i “crimini” e il “genocidio” cui andranno incontro i responsabili dei comportamenti contestati.
Alla cerimonia organizzata per la firma hanno partecipato pure Carl Anderson, che è il vertice dei Cavalieri di Colombo, e l’ambasciatrice degli Stati Uniti in Vaticano. Ma qual è la posizione della Santa Sede? I palazzi vaticani appoggeranno la mossa del tycoon? La Sirha messo in evidenza come il cardinal Sako, che è divenuto porporato attraverso l’ultimo Concistoro, abbia domandato di non dimenticare le atrocità messe in atto contro i musulmani e le persone appartenenti ad altre confessioni.