Lei è convinta di saperne più degli altri. Dopo la retromarcia dell’Ue polemizza e attacca Salvini.
Laura Boldrini ancora non si arrende. Attacco durissimo al governo dopo le pretese dell’Ue.
La portavoce Leu forse crede di poter gestire meglio di altri l’attuale situazione del governo giallo verde. Non ci pensa due volte a polemizzare sulla questione manovra.
Leggiamo i dettagli su Il Giornale:
Nelle ultime ore il governo ha infatti fatto i conti con un passaggio del deficit dal 2,4 per cento al 2,04 per cento. Un cambio di marcia che lascia intendere come la battaglia d’Europa sui conti si sia trasformata in una trattativa ad oltranza che in questo momento pende di più dalla parte di Bruxelles.
L’Ue ha infatti messo nel mirino quota 100 e il reddito di cittadinanza che di fatto sono le misure principali del programma di governo. Salvini su Quota 100 non vuole cedere e Di Maio tiene dritta la barra sul reddito.
In effetti su tutte e due i fronti sono già state ridotte le risorse: quota 100 partirà da aprile con la prima finestra con un budget di 4,5 miliardi, il reddito minimo porterà in dote 7,5 miliardi rispetto ai 9 iniziali. Ed è qui, su questi cambaimenti, che arriva l’affondo della Boldrini: “Ve li ricordate i leoni del me ne frego quando esultavano dal balcone di Palazzo Chigi? Ecco, adesso fanno le pecorelle, che pregano Junker di non avviare procedura di infrazione contro l’Italia.
Alle accuse dell’ex presidente, però, ne Salvini ne Di Maio hanno ancora risposto. Cosa avranno da dire?
Fonte: ilgiornale