“Accogliere è un dovere.” A Marrakech il Vaticano si schiera con il Global Compact.
Ancora questione migranti. Il rifiuto del governo italiano preoccupa L’Onu e indigna il Vaticano.
Mentre da un lato il governo cerca di svincolarsi dal contratto con l’Onu per l’accoglienza migranti, dall’altro prende posizione il Vaticano che non rinuncia al suo sotegno per l’accoglienza.
Leggiamo Primato Nazionale:
Pur non essendo uno Stato membro delle Nazioni Unite, infatti, la Santa Sede detiene tuttavia lo status di Osservatore permanente. E Bergoglio, papa immigrazionista come pochi altri, non si è di certo fatto scappare l’occasione per aderire ai princìpi-guida dell’accordo.
Come inviato al summit di Marrakech c’era il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, ossia l’ambasciatore di Sua Santità, che ha ricordato la strategia che accomuna il Global Compact e l’approccio pastorale della Chiesa verso il fenomeno delle migrazioni: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare».
Parolin ha quindi assicurato che la Santa Sede condivide i princìpi informatori del Global Compact, incentrato sulla «priorità della persona, la sua inalienabile dignità e lo sviluppo integrale, che è la reale aspirazione di ogni essere umano».
Ci sono quindi due fronti. I pro e i contro. Ma il Vaticano non rinuncia alla sua posizione, anzi il portavoce del Vaticano tende a rimarcare il ruolo della religione cattolica cristiana nell’accogliere i migranti.
Quanto può toccare il comportamento della Chiesa al governo?
Fonte: primatonazionale