Migranti, l’Italia dice no all’invasione, Salvini: “Altro che Global Compact, raddoppierò i centri di espulsione”
Il Global Compact è stato formalmente approvato alla conferenza di Marrakech. La sigla del patto mondiale sulla migrazione redatto dall’Onu ha spaccato i leader europei come è stato evidente dall’appuntamento in corso in Marocco: l’accordo finalizzato ad assicurare una gestione “sicura, ordinata e regolare” dei flussi migratori.è stato infatti contestato dagli Stati Uniti e sulla stessa linea ci sono Australiae Repubblica Dominicana, ma anche Austria, Lettonia e i quattro paesi di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia).
Global compact, la posizione dell’Italia
L’Italia non si è presentata a Marrakech dove sono riuniti i leader e i rappresentanti di circa 150 paesi. Il governo aveva infatti annunciato la sospensione della firma del Global Compact in attesa di un voto parlamentare.
Salvini: “Raddoppierò i centri d’espulsione”
L’Italia, come abbiamo ricordato non firmerà il Global Compact, se non dopo il voto del Parlamento (il Movimento 5 stelle si è detto a favore della firma, contraria la Lega). Dal canto suo il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato che l’impegno dell’esecutivo è quello di ”raddoppiare i centri d’espulsione”.
“Stiamo riattivando questi centri in varie Regioni e identificando nuove strutture per raddoppiarne il numero – ha spiegato intervenuto al “Morning Show” di Radio Globo – In 6 mesi abbiamo riavviato una macchina completamente bloccata. Entro l’inizio dell’anno vedremo i primi risultati per raddoppiare i posti disponibili nei centri d’espulsione”