L’affondo di Salvini alla Merkel. Ora basta. Ci prende in giro. “Così fa cadere le pal**e”.
Lo scontro tra Matteo Salvini e l’Europa continua. E rispedisce al mittente le accuse avanzate da alcuni (Merkel in prima linea) contro i sovranisti che minaccerebbero la pace in Ue.
“Il rischio che torni una guerra non è dovuto al populismo e al nazionalismo, ma a chi ha preso in ostaggio il sogno europeo.
E l’ha sclerotizzato in una burocrazia rappresentata dalla Commissione europea, che è la negazione dell’Europa”. Una presa di posizione forte, che provocherà probabilmente un dibattito serrato.
“Ho sentito prima la Merkel. Quale è secondo lei il grande pericolo che corre il continente europeo? In questi anni uno dice l’immigrazione fuori controllo, la disoccupazione, la povertà, il terrorismo islamico. Invece no, sono il populismo e il nazionalismo. Così ti cadono le palle Non siamo contro l’Europa, ma contro la sovrastruttura antidemocratica come quella della Commissione europea”.
In fondo oggi il leader del Carroccio si era detto pronto a bloccare i bilanci della Ue visto che “ci prende ancora in giro” sui migranti. Il casus belli è la polemica esplosa con Malta sui barconi “spediti” verso il Belpaese con tanto di bussole e benzina.
“Malta fa sapere che bisogna prendere nota del fatto che i migranti non possono essere fermati se vogliono venire in Italia. Possiamo bloccare bilanci e attività europee fino a che l’Europa e qualche Paese continuerà a prendere in giro gli italiani”.
Ma è anche il fronte economico a incrinare i rapporti tra Roma e Bruxelles. Salvini ripete di non aver apprezzato la missiva dell’Ue visto che lui di “letterine” le accetta solo quelle per “Babbo Natale”.
“Sicuramente scriveremo che accettiamo tutti i consigli e i suggerimenti costruttivi, i pregiudizi no, le minacce no, i commissariamenti no. Non tocchiamo di una virgola quelli che sono i fondamentali della manovra e non arriverà mai nessuno da Berlino, Parigi e Bruxelles che la legge Fornero va bene così com’è”.
E se mai l’Europa inviasse i burocrati per avviare la procedura di infrazione, Salvini risponde: “Arrivano gli ispettori dell’Onu a verificare se siamo cattivi e razzisti, arrivino anche gli ispettori al Tesoro, manca l’ispettore Derrick e il tenente Colombo e poi ce li abbiamo tutti”.Che ve ne pare? Forza Salvini!
Fonte: Il Giornale