Papa Francesco, Al Bano drastico: “No, non andrò al funerale. Ecco perché”

La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di molti, tra cui il celebre cantante Al Bano Carrisi. Con parole di grande rispetto e affetto, il cantante ha commentato sui social questa perdita, definendo il pontefice «un guerriero animato dalla fede, mandato tra noi dalla forza dello Spirito Santo». Su Instagram, Al Bano aveva condiviso una foto con il Papa, sottolineando la sua ammirazione per l’uomo di fede che ha incontrato più volte nel corso degli anni.

Il rapporto tra Al Bano e Papa Francesco è segnato da momenti intensi e significativi. Il primo risale al 9 dicembre 2016, quando il cantante, mentre si preparava per un concerto natalizio a Roma, fu colto da un infarto. In un momento di grande paura, i medici gli dissero che, se voleva evitare di finire come Pino Daniele, avrebbe dovuto recarsi a Milano per l’intervento. Nonostante il ricovero, Al Bano decise di incontrare il Papa pochi giorni dopo, dichiarando: «Se devo morire, meglio davanti al Papa». Quel gesto rappresentò un momento di grande spiritualità e di speranza per lui. Ricorda con emozione come il Papa, durante quell’incontro, gli abbia donato sorrisi e benedizioni, accarezzando gli ammalati con dolcezza. «Mi colpì il suo modo di donare sorrisi e di accarezzare gli ammalati. Mi conquistò», ha raccontato.

Due anni dopo, un altro incontro improvvisato rafforzò ulteriormente il suo legame con il pontefice. Al Bano voleva portargli un ospite dal Madagascar, e nonostante gli fosse stato detto che non avrebbe potuto essere ricevuto, decise di recarsi alla gendarmeria. Con grande sorpresa, il Papa acconsentì a incontrarlo. In quell’occasione, i due parlarono a lungo di vari temi, dalla infanzia di Francesco alle canzoni di Al Bano, fino a un duetto immaginario con Caruso. «Fu un momento indimenticabile di 45 minuti», ha ricordato il cantante.

Nonostante il rapporto stretto con il Papa, Al Bano ha deciso di non partecipare ai funerali di Papa Francesco, in programma in una piazza San Pietro gremita da oltre 200.000 persone. La sua scelta deriva dal rispetto per l’evento e dalla consapevolezza che la presenza potrebbe portarlo a essere assalito da richieste di autografi o selfie, cosa che avrebbe preferito evitare in un’occasione così solenne. «So che non potrei fare un passo senza essere riconosciuto. Preferisco rispettare il momento e non partecipare», ha spiegato.

Il dolore per la perdita del Papa si mescola anche a riflessioni più profonde sulla spiritualità e sul percorso personale di Al Bano. Quando si parla della scomparsa di sua figlia Ylenia, il cantante si chiude, evitando l’argomento, ma rivela come il dolore lo abbia portato a un cammino di fede: «Invevo contro Dio, ma poi ho capito: se Cristo ha perso suo figlio in croce, chi sono io per non accettare il dolore?». La fede, per lui, rappresenta ora una luce, un modo per affrontare le difficoltà della vita.

Al Bano conclude con parole di grande ammirazione per Papa Francesco: «È stato un Papa vero, come Giovanni Paolo II. La sua fede era luce. Anche un ateo, vedendo ciò che ha fatto, non può non credere». La figura di Francesco rimarrà impressa nel cuore di molti, testimoniando come la fede possa essere un ponte di speranza e di umanità.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.