Papa Francesco, l’annuncio del cardinale Farrell: “Come è deceduto il Papa”

Non ci sembra vero, il nostro amatissimo Papa Francesco ha esalato l’ultimo respiro proprio oggi, nel giorno di Pasquetta e la notizia è, purtroppo, già nelle pagine più buie della storia. Bergoglio è stato il primo gesuita e il primo sudamericano a diventare pontefice e il primo a scegliere il nome Francesco, in onore al santo patrono d’Italia.
Si è spento a i 88 anni, stamane, alle 7:35 e con lui si chiude un’era segnata da cambiamenti e svolte epocali. Tutti lo ricorderemo, per sempre, come un pontefice volto a conferire una visione progressista e inclusiva della Chiesa cattolica, con un occhio sempre attento agli umili, agli e emarginati, ai bisognosi.
Il pontefice sembrava essere in ripresa e la cosa ci riempiva gli occhi e il cuore di gioia, dopo lo spavento del suo ricovero al Gemelli a causa della polmonite che è degenerata, mettendo a dura prova il suo fisico ma le dimissioni lasciavano ben sperare.
Appariva duramente provato, gonfio, ma ieri, nel giorno di Pasqua, lo abbiamo visto consegnare le uova ai bambini, con i suoi modi di fare amorevoli, da nonno, oltre che guida della chiesa, a bordo della papamobile, dopo la tradizionale benedizione al mondo, nel giorno della Resurrezione di Nostro Signore.
Papa Francesco è deceduto oggi, lunedì 21 aprile , all’interno della sua residenza, in Casa Santa Marta, in cui stava proseguendo la convalescenza e le cure, dopo i 38 giorni di ricovero al Gemelli. Il triste annuncio del decesso è stato dato dal cardinale Farrell, che ha così detto: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre».
Farrell ha ricordato che il Papa ha dedicato la sua vita al servizio del Signore e della Chiesa, sottolineando il suo impegno per i poveri, gli emarginati, la tutela dell’ambiente e la promozione della fratellanza umana.
Le condizioni di salute del pontefice sono state caratterizzate da diversi ricoveri, come ben noto. Nel 2021 è stato sottoposto a un delicato intervento al colon al Gemelli, mentre nel 2023 ha subìto un intervento di “laparotomia e plastica della parete addominale con protesi” per via di un’ occlusione intestinale.
I problemi polmonari e bronchiti si sono succeduti, nel corso dei mesi, sino al 14 febbraio 2025, giorno del suo ultimo ricovero al Gemelli, protrattosi per più di un mese, per via di complicanze dovute ad una polmonite bilaterale.
Il 23 marzo 2025, prima di lasciare l’ospedale, si è affacciato dalla finestra del decimo piano per salutare e benedire i fedeli presenti, ringraziando il personale medico e i fedeli per il sostegno ricevuto durante il ricovero. La notizia del suo decesso, avvenuto in Casa Santa Marta, in Vaticano, dove stava affrontando un periodo di riposo e convalescenza, ha rappresentato una doccia fredda per il mondo intero che, in queste ore, è straziato dalla sua dipartita.