Fazio inguaiato: scoppia lo scandalo, cosa rischia ora

Lโ€™accusa del Codacons: โ€œHa usato la sua notorietร  per pubblicitร  ingannevole, risarcire i consumatoriโ€

Il celebre conduttore televisivo Fabio Fazio, recentemente diventato anche imprenditore nel settore dolciario con il marchio Lavoratti, si trova al centro di una polemica che ha giร  portato a pesanti conseguenze economiche e legali.

Secondo quanto reso noto dal Codacons, associazione in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, Fazio avrebbe promosso alcune tavolette di cioccolato facendo uso improprio di indicazioni come DOP e IGP, riservate soltanto a prodotti realmente certificati.

La questione ha attirato lโ€™attenzione pubblica non solo per il coinvolgimento di un volto noto della TV italiana, ma anche per la portata delle sanzioni e le implicazioni legali che potrebbero derivarne.

Codacons: ยซRisarcire i consumatoriยป

Alla luce di quanto emerso, il Codacons ha dichiarato che intraprenderร  azioni per tutelare i consumatori che hanno acquistato prodotti etichettati come DOP ma che, in realtร , non lo erano. Lโ€™associazione prevede di chiedere un risarcimento danni in favore dei clienti ingannati dalle indicazioni riportate sulle confezioni.

Le sanzioni: quasi 100 mila euro per pubblicitร  e confezioni non conformi

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Veritร , lโ€™indagine รจ stata avviata dai Carabinieri del NAS, che hanno effettuato una serie di controlli nei confronti dellโ€™azienda dolciaria Lavoratti, rilevata e rilanciata da Fabio Fazio nel 2022. Il focus dei controlli รจ stato la conformitร  delle etichette alimentari e delle informazioni riportate sulle confezioni, in particolare in merito agli ingredienti dichiarati come di origine protetta.

Tra gli ingredienti indicati sulle confezioni del cioccolato Lavoratti figuravano prodotti prestigiosi come:

Pistacchio verde di Bronte DOP Nocciola tonda di Giffoni IGP

Sale marino integrale di Trapani

Tuttavia, dalle analisi condotte รจ emerso che, in realtร , sarebbero stati utilizzati ingredienti generici privi delle certificazioni indicate. In particolare, al posto del pistacchio DOP di Bronte, sarebbe stato usato un pistacchio siciliano non certificato, mentre le nocciole utilizzate provenivano dal Piemonte ma non erano quelle IGP di Giffoni.

Pagamento rapido e sconto sulla multa

A seguito delle irregolaritร  riscontrate, allโ€™azienda Lavoratti sono state notificate ben 13 sanzioni amministrative, per un totale complessivo vicino ai 100.000 euro. La multa principale, pari a 62.400 euro, รจ stata poi ridotta del 30% grazie al pagamento tempestivo da parte dellโ€™azienda, come previsto dalla normativa vigente.

Le contestazioni si fondano sullโ€™articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 297/2004, che vieta lโ€™uso di dicitura ingannevole su etichette, pubblicitร  e confezioni, in particolare quando si fa riferimento alla qualitร  o alla provenienza dei prodotti alimentari. .

Ipotesi di reato: frode in commercio secondo il Codice Penale

Ma la vicenda non si ferma alle sanzioni amministrative. Secondo quanto riferito, lโ€™azienda potrebbe dover affrontare anche ripercussioni penali. Infatti, รจ stata ipotizzata una violazione dellโ€™articolo 515 del Codice Penale, che prevede pene fino a due anni di reclusione o multe fino a 2.065 euro per chi commercia prodotti diversi da quelli dichiarati in termini di qualitร  o origine.

Nel corso dellโ€™operazione, le forze dellโ€™ordine hanno sequestrato 1.198 confezioni di cioccolato e praline, per un valore economico stimato in oltre 18.000 euro. รˆ stato anche ordinato il macero di 5.400 etichette destinate alla produzione delle uova di Pasqua, che riportavano le stesse informazioni ritenute fuorvianti.

Cambiamenti nella governance dellโ€™azienda dopo i controlli

La pressione dellโ€™indagine e le conseguenze mediatiche hanno portato a significativi cambiamenti nella struttura societaria della Lavoratti. Dopo lโ€™intervento delle autoritร , Fabio Fazio ha lasciato ogni carica formale nella societร , dimettendosi ufficialmente il 29 febbraio 2024.

Alla guida dellโ€™azienda รจ subentrata Alessia Parodi, moglie di Davide Petrini, ex amministratore delegato e ancora socio. Anche un altro membro di rilievo del consiglio di amministrazione, Selis, ha rassegnato le proprie dimissioni nello stesso periodo. Questi movimenti sono avvenuti poco prima della distruzione ufficiale dei lotti sequestrati.

Il Codacons chiede giustizia per i consumatori

Il Codacons ha reso noto che intende portare avanti azioni legali collettive per richiedere risarcimenti ai consumatori che hanno acquistato cioccolato marchiato come DOP o IGP, ma che in realtร  non conteneva ingredienti certificati. Secondo lโ€™associazione, i clienti sono stati tratti in inganno da confezioni che vantavano qualitร  e provenienze non corrispondenti al contenuto effettivo.

Accuse di conflitto di interessi e pubblicitร  occulta

Uno degli aspetti piรน controversi riguarda il presunto utilizzo improprio della notorietร  televisiva di Fazio per sponsorizzare i prodotti dellโ€™azienda. Il Codacons accusa il conduttore di aver parlato dei cioccolatini Lavoratti in contesti televisivi pubblici, senza dichiarare adeguatamente lโ€™interesse commerciale o rispettare le regole sulla trasparenza pubblicitaria. .

Lโ€™associazione ha chiesto lโ€™intervento delle autoritร  competenti per valutare se le pratiche promozionali messe in atto siano conformi alle normative in materia di concorrenza leale e tutela del consumatore.

Un progetto nato per passione che si trasforma in caso mediatico

Lavoratti non รจ un marchio qualsiasi: si tratta di unโ€™azienda storica della tradizione dolciaria ligure, fondata a Varazze nel 1938. Fabio Fazio lโ€™aveva rilevata nel 2022 con lโ€™intento dichiarato di salvare e valorizzare un simbolo locale del cioccolato artigianale, raccontando spesso di aver intrapreso questa avventura imprenditoriale per passione e legame affettivo con il territorio.

Tuttavia, quello che doveva essere un progetto di rilancio artigianale si รจ rapidamente trasformato in un caso nazionale, con accuse pesanti e potenziali ripercussioni legali ancora tutte da chiarire. .

In attesa di sviluppi: silenzio stampa da parte dei diretti interessati

Al momento, nรฉ Fabio Fazio nรฉ lโ€™azienda Lavoratti hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito allโ€™esposto presentato dal Codacons e alle sanzioni inflitte. Lโ€™intera vicenda resta sotto osservazione da parte dellโ€™opinione pubblica, con molti consumatori in attesa di capire se e come potranno ottenere un risarcimento.

Il Codacons, dal canto suo, ha espresso la speranza che le autoritร  possano fare piena luce sullโ€™accaduto, garantendo trasparenza e legalitร  in un settore โ€“ quello alimentare โ€“ dove la fiducia del cliente รจ fondamentale.

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