Linfomi e leucemie, l’annuncio degli oncologi sui richiami

La cronaca, nazionale ed estera, di tanto in tanto, ci mostra dei casi che invitano ad una riflessione, fungendo da monito. La salute è il bene più prezioso, quello che non può essere comprato col Dio denaro e che, pertanto, non va mai trascurato.

A volte tendiamo ad aver paura ed una certa reticenza verso i camici bianchi. Esitiamo, pertanto, ad effettuare regolari controlli, quelli che sono necessari affinché il nostro corpo passi in “revisione”, proprio come una macchina. Il tagliando va fatto proprio per scongiurare epiloghi che non si vorrebbero mai sentire.

Si sente spesso a sottovalutare dei sintomi, peraltro persistenti, liquidandoli come disturbi normalissimi, di quelli che possono essere curati con farmaci da banco, bypassando una visita specialistica. In altri casi si preferisce temporeggiare, certi che in poco tempo si risolveranno. Ma è proprio quest’errato convincimento che causa i peggiori danni.

Ricorrere al fai da te, alle autodiagnosi, ai consulti del web, quando si tratta di salute, è sbagliatissimo. Abbiamo deciso di raccontarvi una storia con la speranza che possa aiutarvi a capire quanto delle diagnosi fatte in casa ,possano seriamente mettervi in pericolo.

Infatti non bisogna mai improvvisare quando si ha a che fare con la salute. Controlli periodici possono infatti rilevare patologie che ad esempio non si sapeva di avere e queste ultime se prese in tempo spesso possono essere curate.

La notizia che vi stiamo per dare ha davvero dell’incredibile. La stessa è stata ripresa dai più importanti siti di informazione, come ad esempio in Italia dal giornale La Verità. Da sempre il quotidiano in questione è molto attento a tutti quegli episodi o notizie che solitamente il mainstream riporta di rado.

Come si sa per farsi una idea su un fatto qualsiasi bisogna sentire tutte le campane, come si suol dire, ed è quello che fa il quotidiano La Verità. Stanno circolando sui media in queste ore delle dichiarazioni rilasciate dal professor Angus Dalgleish, professore di Oncologia presso la St. George University of London.

Secondo quanto dichiarato da questo esperto, dopo la terza di dose di vaccino mRna pare abbia rilevato un aumento dell’incidenza di neoplasie varie, ma anche di leucemie e altre patologie molto serie. Colpa quindi dei vaccini?

Ovviamente al momento nessuno può dirlo, anche perchè, precisiamo, a scanso di equivoci, che tali patologie sono sempre esistite e che fino ad ora la scienza ufficiale non ha rilevato correlazioni tra la vaccinazione anti Covid e l’insorgenza delle neoplasie.

Comunque sia il professore è dell’avviso che i vaccini a mRna andrebbero vietati, questo in quanto appunto potrebbero essere i responsabili dell’insorgenza di queste serie patologie che possono provocare moltissimi danni alla salute delle persone.

Inoltre all’inizio del mese scorso Dalgeish è stato accusato di far parte di un gruppo di lobbisti filo Brexit che si fanno chiamare “Covid Hunters” ed è stato anche accusato di avere legami i con politici di alto livello e con gruppi negazionisti del cambiamento climatico. Il gruppo, grazie ai due membri Gus Dalgleish e il suo collega norvegese Birger Sørensen, aveva proposto appunto un’idea di vaccino non mRNA (non testato) chiamato “Sørensen Vaccine” o BioVacc-19, con l’obiettivo di guadagnare dalla sua diffusione.

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