“Sei proprio…”: Littizzetto, arriva la risposta ufficiale del partito di Meloni

Littizzetto ha aperto la sua lettera con toni ironici, definendo il destinatario “Eminentissimo c… di Trump” e continuando con appellativi come “Gran Dèretan”, “Derriere du president” e “Black Hole”. Questa introduzione provocatoria si rifà a una recente affermazione di Trump riguardo a una fila di Paesi pronti a elogiarlo. La comica non ha esitato a esprimere la sua incredulità di dover indirizzare una missiva a un “c… yankee”, mantenendo un tono parodistico e irriverente.
Littizzetto ha utilizzato anche metafore fisiche per rendere il suo messaggio più incisivo, paragonando il “c… arancione” di Trump a catarifrangenti dei Tir o al purè dell’ossobuco. “Non sarà sodo come quello del ballerino Roberto Bolle”, ha ironizzato, catturando l’attenzione del pubblico e sottolineando la sua abilità nel trasformare la critica politica in comicità. In un brusco cambio di registro, ha poi rivolto un appello alla premier Meloni, esortando Trump a trattarla bene, alludendo a un periodo difficile per la politica italiana e chiedendo ironicamente di lasciar perdere il rossetto.
Reazioni e polemiche politiche
Le affermazioni di Littizzetto non sono passate inosservate, in particolare tra le fila di Fratelli d’Italia. L’account ufficiale del partito ha risposto su X (ex Twitter), accusando la comica di sessismo e ipocrisia, sostenendo che il suo intervento fosse un insulto maschilista. “Nessuno ha riso. Sei proprio un’ipocrita femminista”, si legge nel tweet, evidenziando la percezione di una doppia morale che può emergere nel dibattito pubblico.
Littizzetto, nessuno ha riso. Il tuo è un insulto sessista, uno di quelli per cui a sinistra intonate cori furiosi e gridate allo scandalo. Sei proprio un’ipocrita femminista.
— Fratelli d’Italia (@FratellidItalia) April 14, 2025
Questa reazione mette in luce il delicato equilibrio tra libertà di espressione e rispetto per le figure politiche. Se da un lato molti difendono il diritto di usare la satira per criticare i potenti, dall’altro ci sono voci che avvertono sull’importanza di non oltrepassare determinati limiti, soprattutto quando si trattano temi legati al rispetto, in un contesto di crescente polarizzazione politica.
Il confine tra satira e offesa
L’intervento di Littizzetto riaccende quindi il dibattito sul ruolo della satira nella società contemporanea. Da sempre, la satira ha avuto il compito di mettere in discussione il potere e le sue contraddizioni. Tuttavia, è fondamentale che chi la pratica lo faccia con responsabilità, evitando di scadere nella volgarità o nell’offesa personale.