Tragedia sulla Domiziana: Michele Elmi muore nello schianto, il fratello riconosce l’auto distrutta

La dinamica dello schianto
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli agenti della polizia stradale di Cellole, l’uomo stava percorrendo la strada statale Domiziana, all’altezza della rotatoria tra la statale e via Castel Volturno, quando avrebbe improvvisamente perso il controllo della vettura. Il veicolo ha tamponato violentemente un’auto che lo precedeva. Tra le possibili cause dell’incidente si ipotizza un malore improvviso che avrebbe colpito Elmi mentre era alla guida, facendogli perdere il controllo del mezzo.
Michele Elmi è morto sul colpo
All’arrivo dei soccorsi, per Michele Elmi purtroppo non c’era già più nulla da fare. L’impatto è stato talmente violento che l’uomo è deceduto sul colpo. A rendere ancora più straziante la tragedia è il fatto che il fratello di Michele, transitando casualmente in zona, si è fermato notando la vettura incidentata. Solo avvicinandosi ha riconosciuto l’auto del fratello e ha compreso la drammatica realtà.
Traffico in tilt e rilievi sul posto
La circolazione è rimasta paralizzata per diverse ore. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polizia Locale di Mondragone, che hanno gestito il traffico e messo in sicurezza l’area. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla Polizia Stradale di Cellole, che dovrà ora chiarire con esattezza le cause dello schianto e valutare la possibile responsabilità o la conferma dell’ipotesi di malore.
L’intera comunità è ora sotto shock per l’accaduto. Michele Elmi era molto conosciuto a Cellole, e la sua morte improvvisa ha lasciato attoniti amici, parenti e conoscenti. Un destino crudele e una coincidenza straziante che ha portato il fratello a ritrovarsi di fronte alla tragedia in diretta.
Un dolore che scuote due comunità
L’episodio ha acceso anche un dibattito sulla pericolosità di alcuni tratti della Domiziana, spesso teatro di incidenti anche gravi. In attesa dei risultati ufficiali dei rilievi, la speranza è che questa tragedia spinga ad aumentare l’attenzione sulla sicurezza stradale in una zona già nota per la sua pericolosità.
Intanto, la famiglia Elmi si chiude nel dolore, in attesa di poter dare l’ultimo saluto a Michele. Un dramma familiare che si trasforma in un lutto cittadino per chi, come lui, era considerato una persona perbene, rispettata e benvoluta.