Ilaria Sula, la grave accusa alla madre di Samson: “Cos’ha fatto”

Una nuova e inquietante svolta nel caso dell’omicidio di Ilaria Sula, la giovane studentessa di 22 anni originaria di Terni, brutalmente uccisa a Roma, scuote l’opinione pubblica.
Le autorità hanno esteso le indagini a un nuovo soggetto: si tratta della madre di Mark Antony Samson, il ragazzo di 23 anni che si è autoaccusato del delitto.
La donna è ora formalmente indagata con l’accusa di concorso nell’occultamento di cadavere.
Secondo quanto riportato da fonti investigative, tra cui l’agenzia LaPresse, gli inquirenti sospettano che la madre possa aver avuto un ruolo attivo dopo l’omicidio, intervenendo non per impedirlo, ma per coprirne le tracce. Le accuse ipotizzano che la donna sia entrata nella stanza in cui si trovava il corpo senza vita della giovane Ilaria, e che, anziché allertare i soccorsi o le autorità, avrebbe aiutato il figlio a pulire la scena del crimine. Un gesto che, se confermato, la collocherebbe direttamente al centro delle indagini.
L’interrogatorio della madre previsto per lunedì 7 aprile
Un momento cruciale nelle indagini è atteso per lunedì 7 aprile alle ore 14, quando la donna verrà interrogata negli uffici della Sezione Omicidi della Squadra Mobile della Questura di Roma. Sarà un confronto determinante per chiarire i suoi reali movimenti e comportamenti nel giorno dell’omicidio.
Fino a questo momento, la versione fornita dal figlio – reo confesso – era che avesse agito da solo, senza alcun aiuto esterno. Tuttavia, secondo gli investigatori, nella narrazione del giovane ci sarebbero troppe incongruenze e punti oscuri, che hanno portato a dubitare della sua totale solitudine nell’esecuzione e nella gestione del crimine.
La madre aveva inizialmente raccontato agli inquirenti di essere uscita di casa la mattina dell’omicidio, precisamente prima delle ore 11, orario in cui si ritiene che il delitto abbia avuto luogo. Tuttavia, questa dichiarazione non avrebbe trovato pieno riscontro con altri elementi emersi nel corso delle indagini, e ora la sua posizione si è fatta decisamente più delicata.
Il sospetto degli inquirenti: non solo testimone, ma complice
La donna, secondo quanto trapela, non avrebbe semplicemente assistito in modo passivo alla tragedia, ma avrebbe preso parte attivamente a un tentativo di coprire le tracce. Le urla disperate di Ilaria provenienti dalla camera da letto avrebbero richiamato la madre di Mark nella stanza, dove avrebbe trovato il corpo della giovane ormai privo di vita. Anziché reagire con una chiamata al 112 o con una denuncia immediata, la madre avrebbe collaborato col figlio per ripulire l’ambiente, cercando così di cancellare le prove.
Questa ricostruzione, ovviamente ancora al vaglio degli investigatori, cambia drasticamente il quadro finora delineato. Se confermata, trasforma la donna da possibile testimone a potenziale complice, coinvolta direttamente nella fase successiva all’omicidio.
Le incongruenze nella versione del figlio
Mark Antony Samson, dal canto suo, ha confessato il delitto sin dai primi momenti del suo arresto. Tuttavia, la sua versione dei fatti è apparsa sin da subito parziale, e in certi tratti contraddittoria. Le forze dell’ordine hanno infatti rilevato elementi che non tornavano: la tempistica, la gestione del cadavere, la pulizia dell’appartamento.
Proprio questi dettagli hanno insospettito gli inquirenti, che non hanno mai escluso la possibilità di una complicità, interna o esterna alla famiglia. Ora, con l’indagine ufficialmente estesa alla madre, questo sospetto si sta trasformando in una pista investigativa concreta.
I funerali di Ilaria Sula a Terni
Nel frattempo, la Procura di Roma ha rilasciato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali della vittima, Ilaria Sula. Le esequie si terranno nella giornata di lunedì 7 aprile, nella sua città natale, Terni, in Umbria. Il corteo funebre partirà dalla casa della giovane, situata in viale dello Stadio, per poi proseguire fino al cimitero comunale, dove la ragazza sarà sepolta.
È prevista una grande partecipazione di cittadini, oltre ovviamente a parenti, amici e conoscenti di Ilaria. Il dramma che ha coinvolto la studentessa ha toccato profondamente l’intera comunità, che si stringerà attorno alla famiglia per l’ultimo saluto.
Un omicidio che ha sconvolto l’opinione pubblica
La vicenda ha scosso l’intero Paese per la brutalità con cui è stata stroncata una giovane vita, e ora si complica ulteriormente con il possibile coinvolgimento di un familiare del killer. Ilaria Sula era una studentessa benvoluta, con una vita ancora tutta da scrivere. Le motivazioni che hanno spinto Mark Antony Samson a ucciderla restano oggetto di accertamenti, anche se l’ipotesi prevalente resta quella di un delitto d’impeto, forse legato a dinamiche sentimentali o personali.
L’eventuale complicità della madre nell’occultamento del corpo, però, aprirebbe un nuovo scenario, più cupo e articolato, fatto di omertà, protezione familiare e tentativi di insabbiamento.
Le prossime mosse della magistratura
Con l’interrogatorio imminente della madre, gli inquirenti si attendono di fare luce su una serie di passaggi ancora poco chiari. Il suo eventuale coinvolgimento dovrà essere dimostrato con prove solide, ma gli investigatori sono già al lavoro per incrociare testimonianze, immagini di videosorveglianza, dati telefonici e tracce biologiche.
L’indagine, dunque, si amplia, e con essa anche la possibilità che altre persone siano coinvolte a vario titolo nel crimine o nella sua copertura. Gli sviluppi dei prossimi giorni saranno decisivi per comprendere appieno l’orrore di quanto accaduto.