L’eredità di Renzi: ecco il contratto dell’Airbus A340-500
I contribuenti italiani stanno pagando per il super jet che l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha voluto aggiungere ai voli di Stato.
Si parla di un contratto da oltre 70 milioni di euro con Alitalia. E l’Airbus A340-500, questo il modello dell’aereo, non è stato comprato ma è stato preso in leasing dalla compagni, cioè in affitto.
Ma, in realtà, spiega Daniele Martini sul Fatto Quotidiano, a prendere i soldi non è Alitalia. Sono gli emirati di Etihad. Proprio quelli che avrebbero dovuto salvare la compagnia aerea italiana. E invece Alitalia è fallita e gli arabi fuggiti.
Con un bel bottino però: il programma Mille Miglia e vari velivoli, tra cui quello preso in affitto da Renzi.
I 70 milioni di cui parlavamo prima sono solo una delle cinque parti del contratto.
La più consistente certamente, ma non l’unica.
Infatti si arriva quasi ad un totale di 150 milioni di euro. Oltre il leasing, bisogna aggiungere varie voci. La manutenzione e i servizi Camo di ingegneria sono stati valutati 31 milioni e 751 mila euro.
Le misure di supporto, l’handling, e il ricovero in un hangar di Fiumicino costano ben 12 milioni e 500 mila euro. Quasi 20 milioni di euro sono stati versati per la riconfigurazione Vip dell’aereo, per dotarlo di sala conferenze e camere lussuose, ma i lavori non sono mai stati fatti. E 4 milioni, infine, sono necessari all’addestramento del pilota.
Perché quel modello di Airbus non è uno qualunque.
È un aereo molto particolare. Nel senso che è un aborto ingegneristico, come pochi se ne sono visti nella storia dell’aeronautica. Ne sono stati prodotti solo 40 esemplari e poi la produzione è stata arrestata.
Ma la beffa più grande non è ancora arrivata. L’Air Transport World ha comunicato che l’ultimo Airbus A340-500 è stato venduto per 27 milioni di dollari. Equivalenti, cioè alla sola prima rata versata dai contribuenti italiani alla compagnia aerea Etihad.
Non è ancora finita. Se volessimo rendere l’aereo, nel contratto è stata inserita una clausola rescissoria che obbliga lo Stato a pagare comunque l’affitto dell’aereo.