Sondaggi politici: Fratelli d’Italia scende sotto il 30%, stabili Pd e M5S
L’ultima Supermedia Youtrend/Agi del 14 marzo non fotografa grandi variazioni, fatta eccezione per Fratelli d’Italia. Un calo lo registra infatti il partito della premier che scende sotto il 30%, arrivando al 29,6%. Per il resto si hanno variazioni minime e comunque poco significative nell’equilibrio degli schieramenti e coalizioni. Il Pd e il M5S tengono stabilmente, in linea con la supermedia della scorsa settimana.
L’ultima Supermedia
L’ultima Supermedia di Youtrend evidenzia il calo di Fratelli d’Italia. I sei decimali in meno del partito della premier sono un dato importante, per quanto questo non metta in discussione le gerarchie tra i partiti italiani.
FdI infatti resta infatti il primo partito e come sempre conserva un ampio margine su un Pd che resta stabile e non approfitta del passo indietro del principale partito di governo.
Il 29,6% del partito di Giorgia Meloni dunque è un segnale che va tenuto sotto osservazione anche nelle settimane prossime. Il partito è alle prese con le spaccature interne alla maggioranza, emerse ancora di più dopo la seduta di alcuni giorni fa al Parlamento Europeo, in cui Fratelli d’Italia ha votato a favore del Rearm Europe di Ursula Von Der Leyen, mentre la Lega ha votato contro. Divisioni che riguardano anche il Partito Democratico, visto che a Strasburgo ha avuto una divisione sul voto al riarmo europeo.
Il dato di Pd e M5S
Non approfitta del calo di FdI il Partito Democratico. In questa Supermedia infatti il partito di Elly Schlein si ferma al 22,8%. Negli ultimi giorni la spaccatura avuta in seno al Parlamento Europeo sul riarmo europeo ha riaperto qualche strappo con la richiesta interna di un confronto più ampio se non di un congresso.
Curioso sarà capire come si evolverà il dato nei sondaggi.
Anche il Movimento 5 Stelle, nonostante abbia avuto una leggera ripresa nelle scorse settimane (dovuto probabilmente alla posizione apertamente contraria al riarmo), rimane al di sotto del 12%: il partito di Giuseppe Conte si ferma così all’11,8%.
Gli altri partiti
Tra Forza Italia e la Lega invece gli equilibri sono gli stessi degli ultimi mesi, con il primo partito che mantiene un po’ di vantaggio sul Carroccio.
Il partito di Antonio Tajani resta pressoché stabile con il 9,3%, mentre quello di Matteo Salvini è all’8,4%. Il centrodestra comunque si mantiene stabile intorno al 48% complessivo, dato più alto se paragonato alle ultime elezioni politiche del settembre 2022.
Alleanza Verdi e Sinistra arriva al 6%, percentuale che la accompagna da diversi mesi e non registra cambiamenti significativi rispetto alla settimana scorsa. Tra gli altri partiti poi ci sono piccole variazioni: Azione di Carlo Calenda ottiene il 3%, Italia Viva scende di tre decimali collocandosi al 2,3%, PiùEuropa sale di tre decimali arrivando al 2,1%. Da ultimo chiude Noi Moderati con l’1,1%.
