Attacco in diretta a Giorgia Meloni: ”Ridicola!”. Floris non riesce a contenere il leader politico

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha recentemente espresso una forte opposizione al piano di difesa europeo proposto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e sostenuto dai leader dei 27 Stati membri. Durante un intervento nella trasmissione “Dimartedì” su La7, Conte ha descritto questa strategia come un “delirio collettivo”, accusando l’Europa di perseverare nei suoi fallimenti politici e diplomatici.

Nell’ambito delle sue critiche, Conte ha rivolto parole particolarmente dure alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sostenendo che quest’ultima tenta di mascherare il progetto evitando di definirlo un “piano di riarmo”. Con tono sarcastico, ha affermato: “Lo chiamiamo piano di difesa, così suona meglio e non preoccupiamo le nostre opinioni pubbliche. Ridicola”. Secondo Conte, il piano prevede per l’Italia un incremento di 40.000 militari nei prossimi 5-8 anni, con il rischio di una futura reintroduzione della leva obbligatoria. Ha poi sottolineato: “Io ho portato Next Generation EU, investendo 209 miliardi in istruzione, sanità e asili nido. Oggi, invece, cosa lasciamo alle future generazioni? Un servizio militare obbligatorio più ampio per tutti?”.

Conte ha inoltre espresso apprezzamento per la posizione della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che si è dichiarata contraria al piano europeo. Tuttavia, ha ribadito che il Movimento 5 Stelle non parteciperà alla manifestazione del 15 marzo, ritenendo inaccettabile la presenza nella stessa piazza di chi sostiene e chi avversa il riarmo. Ha enfatizzato la necessità di adottare posizioni chiare in questo momento, affermando: “Questo non è il momento dell’ambiguità e dell’incertezza: bisogna prendere posizioni chiare”.

Infine, rispondendo a una domanda del conduttore Giovanni Floris su Donald Trump, Conte ha colto l’occasione per lanciare una stoccata a Meloni e alla sua maggioranza: “Deve chiedere ai turbo-atlantisti fideistici, che fino a ieri prendevano istruzioni da Washington”. Ha poi messo in guardia dai rischi derivanti dalla politica americana, parlando di una “plutocrazia, un’oligarchia e una tecnocrazia”, con un riferimento diretto a Elon Musk e ai suoi conflitti di interesse. Conte ha quindi concluso con un avvertimento: “Oggi gli Stati Uniti pongono un grave problema per il governo del mondo”.

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