Papa Francesco, l’annuncio dalla clinica che sconvolge i fedeli

Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla stanza al decimo piano del policlinico Gemelli, in cui Papa Francesco è ricoverato dal 14 febbraio. Il successore di Pietro, come noto, è in gravissime condizioni e i fedeli pregano, interminabilmente, affiché le sue condizioni cliniche migliorino. Che tutto possa variare, da un momento all’altro, è cosa ormai stra nota.
Il Pontefice, un soggetto fragile, anziano, provato, è alle prese con le complicanze della polmonite bilaterale e la catena di solidarietà, attorno alla sua figura, è indicativa di quanto sia amato, sebbene lo scenario, in queste ore più che mai, è nefasto. E’ come se, attorno al policlinico, fosse calato il silenzio, rotto dal fragore dei medici che, senza sosta, si stanno occupando di lui.
Preghiere, fiaccolate, aggiornamenti giornalistici, si rincorrono, uno dietro l’altro, con la consapevolezza che tutto possa prendere una piega sconcertante, poichè è risaputo che, in un individuo con problematiche importanti di salute e anziano, basta davvero pochissimo per arrivare ad una situazione irreversibile.
Già gravato da una prima crisi respiratoria il 22 febbraio ,ne ha avuto un’altra due giorni dopo e altre due ieri pomeriggio, 3 marzo, con conseguenti broncospasmi, che hanno allarmato il mondo intero, lo stesso che, con gioia, ha acclamato la sua proclamazione a pontefice 11 anni fa e che oggi prega per lui incessantemente.
L’annuncio dalla clinica, su Papa Francesco, ha sconvolto i fedeli di tutto il mondo.
Papa Francesco, nel pomeriggio di ieri, ha avuto altre due crisi respiratorie che si vanno a sommare a quella di venerdì scorso e di sabato 22 febbraio. Esse sono state provocate dalla reazione dei bronchi che cercavano di espellere il materiale di scarto, presente e formatosi per l’eliminazione dei batteri.
La doppia crisi respiratoria, annunciata nel bollettino Vaticano di ieri, purtroppo, non è di certo una bella notizia e le condizioni di Papa Francesco restano critiche, mentre la chiesa mondiale continua a stringersi attorno a lui .
Ovunque, con fiaccolate e veglie di preghiera, si invoca l’intercessione e la guarigione piena. Chiesa mondiale che prosegue nello stringersi attorno al Santo Padre per chiedere continue intercessioni e guarigione piena.
La Santa Sede al “Corriere della Sera”, ha spiegato che il Pontefice, dopo le ultime due crisi , ha patito un tipo particolare di sofferenza che immaginiamo essere davvero complessa da gestire: «ha sofferto come una persona a cui manca di colpo il respiro».
Intanto, lo staff medico che ha in cura il Papa, continua a somministrargli la NIV, l’ossigenoterapia ad alti flussi e la ventimask, alternando il riposo e le terapie. Il mondo intero, raccolto in preghiera, si affida all’intercessione della Madonna Madre di Dio. Le condizioni del Papa restano davvero critiche e questo sconvolge milioni e milioni di fedeli sparsi per il globo. Peraltro tutto può evolvere molto rapidamente e si spera non in negativo, ma solo in un graduale miglioramento.