L’economista Marcello Minenna: ‘Il debito globale è al suo apice e l’Italia sta meglio di quanto si creda’
Vocidallestero.it ha tradotto un interessante articolo dell’economista Marcello Minenna per Social Europe.
Minenna guarda il problema del debito pubblico da un’altra prospettiva, spiegando che “un’equa valutazione dovrebbe tenere conto della dimensione del debito totale in rapporto al PIL”.
“Da questo punto di vista,” osserva l’economista “usando una misura opportuna, la classifica globale appare rovesciata: il Lussemburgo balza al primo posto con un debito totale pari al 434% del PIL, composto quasi esclusivamente da debiti societari. Ad una certa distanza troviamo il Giappone, con un debito totale che si aggira sul 373 percento del PIL, caratterizzato da una componente preponderante di debito pubblico, il 216%”.
“L’elevata incidenza del debito sia pubblico che privato” sottolinea “pone la Francia, la Spagna e il Regno Unito nei primi otto posti della classifica, mentre l’Italia fa la sua comparsa solo al nono posto, con un rapporto di debito totale ben bilanciato, al 265% del PIL, e con bassi livelli di debito delle famiglie e delle imprese, che compensano il più elevato livello del debito pubblico”.
Minenna ricorda che “anche un basso rapporto tra debito totale e PIL non può essere considerato segno di virtù o salute economica. Al fondo della classifica stanno i casi paradossali dell’Argentina e della Turchia. Sebbene entrambi i paesi abbiano debiti totali sotto controllo (il debito privato è praticamente inesistente in Argentina, mentre il debito pubblico in Turchia è appena il 28% del PIL), entrambi i paesi corrono il rischio di perdere l’accesso ai mercati a causa delle loro crisi valutarie e della bilancia dei pagamenti. Per un apparente paradosso, i tassi di interesse a breve termine dell’Argentina, che ha ambiente finanziario a basso indebitamento, sono al 70%, mentre quelli del Giappone, che ha un debito mostruoso, sono stabilmente negativi”.
Leggi la traduzione dell’articolo di Marcello Minenna di Voci dall’Estero…
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